Decreto Romano: la nostra Agricolutura paga un prezzo troppo alto!
Le misure eccezionali gestionali – Decreto Romano – per fronteggiare la crisi generata dall’Escherichia Coli in Europa ha permesso di adottare delle misure eccezionali ed urgenti consistenti in un aiuto per operazioni di ritiro dal mercato, di raccolta prima della maturazione e di mancata raccolta dei prodotti, effettuate nel periodo dal 26 maggio 2011 al 30 giugno 2011. Allo stesso tempo, la Commissione Europea a seguito della situazione che si è determinata con la crisi del mercato ortofrutticolo, ha stanziato 210 milioni d’euro quale intervento straordinario a favore dei prodotti interessati: cetrioli, pomodori, peperoni, zucchine, lattughe, indivie ricce e scarole. Una misura che, però, penalizza l’Agricoltura della Provincia di Salerno. «Siamo costretti a pagare un prezzo troppo alto. – afferma Donato Scaglione, presidente Copagri Salerno – Siamo sì soddisfatti dagli sforzi compiuti dal Ministro ma allo stesso tempo siamo delusi per l’eccessiva psicosi che ha trascinato i nostri prodotti nel baratro della crisi. I prodotti nazionali sono sicuri ed ancor più quelli delle campagne salernitane. La prova evidente è che nelle passate crisi alimentari i nostri prodotti sono restati sempre indenni. Resto, in ogni modo, fiducioso che le cose possano e debbano cambiare. Ritengo che sia stata utile l’iniziativa del Ministro Romano di favorire un dialogo tra produttori agricoli e distribuzione organizzata finalizzato a rispondere ad esigenze e potenzialità dei segmenti della filiera agroalimentare e contestualmente garantire sicurezza e qualità al consumatore. Una iniziativa più volte sollecitata dalla Copagri Nazionale».