Regione: abbattimenti, Comitati Anti Ruspe Campani, chiedono atti concreti ed immediati per scongiurare dramma sociale

L’incessante e qualificante impegno dei comitati  anti-abbattimenti della Regione Campania in data odierna ha conseguito un’altra tappa importantissima riguardante la problematica degli abbattimenti in Campania, la nota presentata a tutti i gruppi parlamentari della Regione Campania, l’impegno determinante dell’On. Dr. Massimo Ianniciello, e del dr. On. Giovanni Baldi, purtroppo  per impegni istituzionali non presente al dibattito odierno con il presidente del consiglio della Regione Campania, dr. On. Paolo Romano,  al quale volgo il mio ringraziamento e di tutti i Cavesi, per la sua  piena disponibilità a sostenere quanto dopo ampio ed efficace dibattito ha condiviso le nostre riflessioni, considerata l’imminente ripresa degli abbattimenti delle abitazioni abusive situate in vari comuni della Regione Campania, e visto che tutti i Comitati già da tempo ne denunciavano il grave disagio sociale e di ordine pubblico, che si verrebbe a creare alla disfatta degli abbattimenti dell’unica casa di proprietà, con ingenti sacrifici e gravi rinunce, per garantire un giusto ed inalienabile tetto ai propri familiari. Rilevato inoltre, che siffatte edificazioni senza licenza a costruire, hanno interessato in gran parte comuni sprovvisti di strumenti urbanistici e, comunque mai hanno riguardato forme seppur, generalizzate di forme speculative. Nonostante la miriade di manifestazioni e altrettanti interventi istituzionali a tutt’oggi non hanno dato soluzioni al nostro problema, visto che il prossimo 30 giugno c.a., appare utile ed opportuno rappresentare all’onorevole del consiglio dei Ministri, ed in primis al Presidente, On. Silvio Berlusconi tra l’altro ha già ampia conoscenza del dramma che in questi giorni sono costretti a vivere oltre settantamila nuclei familiari della Regione Campania.  A quanto su esposto l’On. Paolo Romano ha  abbondantemente compreso la gravità di carattere emergenziale che potrebbe rappresentare ulteriore motivo di tensioni non facilmente controllabili, per questi ed altri motivi l’On Paolo Romano, ha inserito all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Regionale di Mercoledì 29 giugno c.a.,visto l’emergenza abitativa in Campania, considerata l’insostenibilità di vincoli ormai obsoleti che tiene ingessati interi territori e non facenti alle esigenze attuali, visto la mancanza di strumenti urbanistici, visto il rilevamento di crescita zero che attraversa al Regione Campania, visto che bisogna rilanciare necessariamente lo sviluppo e produrre lavoro e ricchezza nella nostra Regione Campania, presenterà in Consiglio Regionale a tutti i Gruppi parlamentari di sostenere e inviare richiesta al governo Nazionale l’immediato intervento di una moratoria contro gli abbattimenti, e conseguentemente studiare come salvare un patrimonio inestimabile che riguarda l’intero Stato Italiano.

Comitato “Casa Sicura”

Associazione Ambiente e Territorio

2 pensieri su “Regione: abbattimenti, Comitati Anti Ruspe Campani, chiedono atti concreti ed immediati per scongiurare dramma sociale

  1. Resto convinto della Vostra azione caro presidente Di Domenico, adesso quelli che dovevavo conoscere la portata di questo problema, adesso hanno un quadro chiaro e preciso, adesso la politica davvero ha molto da dimostrare se vuole continuare a stare lì a governare.
    Grazie del vostro operato e da cittadino afflitto dal dramma non posso che esservi vicino. Grazie anche e soprattutto all’On. Baldi.

  2. In Campania esistono due gravi problematiche, l’eterna emergenza rifiuti e, la regolarizzazione delle cesa abusive.
    Potrebbe sembrare strano ma mai nessuno a provato ad incrociare le due problematiche.
    In che modo?
    permettendo di regolarizzare le case abusive tramite un condono accessibile a tutti. lo Stato, potrebbe incassare soldi che in parte o tutti si potrebbero investire per la costruzione di un eventuale termovalorizzatore o investirli per far partire la raccolta differenziata,
    insomma i nostri Politici almeno per una volta potrebbero mettere da parte i loro interessi personali e tutti insieme lovorare ud un progetto del genere capace di risolvere due grandi problemi in una Regione che fa parte di quella Nazione che dovrebbe essere l’ITALIA UNITA di cui Loro tanto parlano, ma, poco si vede soprattutto in Campania.

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