Amministrazione risponde all’ opposizione “Cambia Pellezzano” su consuntivo

“Incapaci di ricoprire validamente il ruolo di minoranza in consiglio comunale ora ricorrono allo strumento della protesta pubblica. Ma la “Marcia su Roma” che stanno organizzando, minuziosamente, da tempo, tartassando familiari e amici, non li aiuterà a proporsi seriamente in un contesto istituzionale che ha bisogno di lavoro e non di teatrini.” Così l’amministrazione comunale di Pellezzano, in risposta  all’ennesimo attacco dei consiglieri di opposizione che per il consiglio comunale del 29 giugno stanno organizzando un corteo di protesta. “Giocano ormai su una crisi finanziaria monetaria nazionale e internazionale per fini politici – afferma in una nota il sindaco Carmine Citro – Stanno tentando in tutti i modi di coinvolgere la popolazione, ma, fortunatamente, i cittadini non sono sprovveduti e non si lasciano strumentalizzare. In ogni caso, che vengano pure ad assistere al consiglio comunale, si renderanno conto della pochezza di questa minoranza politica”. Per quanto riguarda il conto consuntivo, che sarà illustrato in consiglio comunale, l’amministrazione comunale è in grado di affermare che il Comune gode di ottima salute contabile e che non vi sono condizioni giuridico-contabili per parlare di dissesto finanziario poiché l’Ente ha rispettato il maggior numero dei parametri ministeriali, così come richiesti dalle specifiche circolari governative, attestando la condizione di “ non deficitarietà strutturale dell’Ente ”. Proprio in occasione della redazione del conto consuntivo, e come per legge, è stata svolta l’operazione di ricognizione giuridico-contabile dei residui attivi e dei residui passivi, provvedendo alla loro eliminazione qualora  fosse venuta la ragione giuridica della loro sussistenza. L’operazione è stata formalizzata con determina di settore n.305 del 1° giugno 2011. “Questa, ad oggi, la reale situazione finanziaria del Comune di Pellezzano; tutto il resto è fantasia di un gruppo di consiglieri vaneggianti”, conclude il primo cittadino.