Baronissi: il tradimento degli elettori e gl’ ignavi della politica
Il Capogruppo di “Impegno Civico”, Enrico Rocco, rilascia gravi dichiarazioni che denotano la sua pigrizia mentale, condivisa, a quanto pare, dall’intero gruppo consiliare. La corta memoria gli fa assumere un atteggiamento di incoerenza, in quanto dimentica fatti e circostanze prodotte con atti, che tutti insieme sottoscrissero e che lo scrivente ha reso noti nel consiglio comunale di mercoledì scorso. Facciamo chiarezza. I fatti, che appartengono al recente passato, fanno parte della storia della politica locale. Taluni avvenimenti (comunicazioni al sindaco Moscatiello seguite da tanto di comunicato stampa a cura dello stesso Enrico Rocco), verificatisi nel 2009, non possono finire nel dimenticatoio; vanno non solo ricordati ai “consiglieri smemorati” ma soprattutto portati a conoscenza di tutti quei cittadini di Baronissi, che li hanno scelti come loro rappresentanti. Bisogna, insomma, fare i dovuti distinguo tra chi ha dato forte prova di coerenza, improntata ad una rigorosa etica morale e politica, e chi, invece, si caratterizza solo per posizioni di sudditanza, tentando, maldestramente, di far apparire l’esatto contrario. Anche in questa occasione, i consiglieri di “Impegno Civico”, hanno assunto il ruolo che li ha contraddistinti, sin dall’inizio della loro azione politica, per essere degli “autentici invertebrati”. Il capogruppo Enrico Rocco, dimentica o finge di dimenticare che, in un dei due documenti recapitati nel 2009 al sindaco Moscatiello, veniva riportato che, qualora lo stesso Moscatiello non avesse riconosciuto le forzature compiute nell’apertura al PDL, i componenti del gruppo si sarebbero ritenuti liberi di intraprendere la soluzione politica ritenuta più idonea e in linea con gli interessi dell’elettorato che rappresentavano.La politica della dimenticanza, praticata con disinvoltura da Enrico Rocco, oltre che irritante, risulta inutile e dannosa. Relativamente ai suoi riferimenti circa le “volgarità” ed “ai rumori”, che caratterizzerebbero l’azione politica della opposizione, tendente, a suo dire, a condizionare le decisioni della Magistratura, per la nota vicenda giudiziaria che vede coinvolto il sindaco Moscatiello, basta dire che tali affermazioni possono essere fatte solo da chi è in preda a forme di autentico delirio. E’ utile ricordare, al capogruppo Enrico Rocco che la Magistratura, verso la quale nutriamo totale fiducia, opera in piena autonomia, senza prestare ascolto ai “rumori”, attenendosi ai fatti ed alle circostanze accertati dalle indagini investigative. Anziché tentennare, balbettare, litigare tra di loro e comportarsi come degli inutili Ponzio Pilato. gli “invertebrati”, una volta per tutte dovrebbero decidersi a prendere il toro per le corna. Male, molto male! Dovessero continuare da parte dei consiglieri di “Impegno Civico”, comportamenti improntati all’ignavia, sicuramente gli stessi saranno giudicati dagli elettori con un sonoro e meritato “pollice verso”.
Antonio Rocco