Salerno: piano sanitario propagandato testamento della Provincia

“Su un palco con le luci, le slide e gli effetti speciali, il Sub Commissario (incompatibile) Bortoletti alla Sanità, la copiatrice di tesi Caropreso (illegittimamente manager), il sindaco di Atena Lucana, eletto con i voti del Pdl alla carica di Presidente dei Sindaci dell’Asl (insieme all’ex-sindaco di Amalfi, passato poi, coerentemente a quel voto, con il Pdl),hanno presentato il “testamento della sanità” della provincia di Salerno. Hanno dato il triste annuncio, travestendolo con annunci di cose che non si realizzeranno mai, a Nocera Inferiore, notoriamente baricentro geografico della nostra provincia e luogo individuato dai nuovi longobardi per una serie di esperimenti di alto valore istituzionale e civile, come, ad esempio, lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale, dopo sole due settimane dal voto. L’elenco comprende il salvataggio degli Ospedali di Cava (Galdi) e San Severino (Romano), la chiusura di Scafati e la vendita di Pagani, la chiusura di Roccadaspide, Oliveto Citra, la lenta agonia di Polla, Vallo e Sapri, la diminuzione dei reparti a Eboli e Salerno, la “grande bufala” dell’Ospedale unico della Piana del Sele (si prevede che troveranno come baricentro e, quindi, sede dell’ospedale unico, i cui costi sarebbero pari all’attuale debito sanitario, Contursi, per ovvi “meriti” politici), comprensivo in extremis anche di Agropoli. Chiudono gli ospedali. Aumentano i ticket. Chiudono le guardie mediche. Dicono che c’è bisogno di razionalizzare e indicono un concorso per 150 infermieri per la modica spesa di due milioni di euro, in totale disprezzo a tutte atti ministeriali, regionali e aziendali che imporrebbero risparmi. Parlano di trasparenza e sono costretti a cacciare un funzionario “promosso” dai Longobardi indagato per favoreggiamento. La filiera istituzionale è la seguente. Tra un vertice con le minorenni e un processo, il presidente del consiglio e Tremonti ordinano ai rappresentanti parlamentari, regionali e provinciali del Pdl quali sono le misure punitive (altrimenti detti, “tagli lineari”) per il territorio della provincia di Salerno. I coraggiosi e temerari longobardi, servili e docili, ubbidiscono. Gli esecutori testamentari, tra una collaborazione con Brunetta e una seduta cartomantica, procedono…. Complimenti davvero! Abbiamo combattuto il peggio, anche quando proveniva dalla stessa nostra parte. Ma questi sono il peggio del peggio!”