Scafati: il Ling Mondo Nazione rende omaggio alla “buonasanità”
Una serata di festa a Scafati per rendere omaggio alla sanità che funziona, alla “buonasanità”. Un momento conviviale di grande valore umano e professionale in un periodo non positivo per il settore sanitario campano stretto fra conti in rosso, carenze strutturali e presidi ospedalieri chiusi o vicini al baratro. In un contesto sociale così difficile stentano ad emergere, in Campania, le eccellenze, ma soprattutto il lato umano e accogliente della sanità pubblica. In controtendenza con quanto riportano molti mass media locali e regionali, sempre in cerca dello scoop, di casi di “malasanità”, o del capro espiatorio da inchiodare alla croce, in un contesto così eticamente in difficoltà, ecco giungere lo spiraglio di luce che passa attraverso le finestre e fa tappa a Scafati. Al ristorante “Antichi Sapori”, di Antonio Ferraioli, si è svolta una festa in onore di medici e infermieri che fanno bene il proprio mestiere, che prendono alla lettera i valori insiti in una professione preziosa, affascinante e antropica. Si tratta del personale di alcuni reparti – fra cui quello di neurochirurgia – dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Ad organizzare la festa è stato il presidente dell’associazione sportivo-culturale Ling Mondo Nazione di Scafati, Giovanni Vitiello. Tra gli invitati, il primario del reparto di neurochirurgia Giovanni Giugliano, i suoi assistenti, i dottori D’Acunzi e D’Onofrio, l’anestetista Pino Lubrano, il magistrato Giuseppe Cacciapuoti, il presidente della onlus Trame Africane Pasquale Coppola, il referente di Libera Antonio De Felice, nonché giornalisti, medici, infermieri, amici dell’associazione. La serata è stata allietata dalla posteggia, con chitarra e mandolino, dei pompeiani Alex e Domenico. “In un periodo di crisi come quello attuale – sostiene Vitiello – con la sanità pubblica campana costretta a subire continui attacchi da certa stampa: è necessario valorizzare i reparti di eccellenza che in Campania si fanno valere. Non è giusto parlare solo dei casi di malasanità o di qualche struttura poco funzionale. Bisogna invece mettere in risalto l’amore e l’affetto con cui medici e paramedici -dei reparti di neurochirurgia, anestesia e radiologia dell’Umberto I- accolgono i pazienti. Reparti puliti, efficienti e ben gestiti. Avevo molti dubbi, era la prima volta che venivo operato. L’ambiente che ho trovato però mi ha rasserenato. È stata una piacevole sorpresa, ho trovato persone serie, professionali e umane”. Vitiello ha subìto un delicato intervento alla testa. Ad effettuarlo con successo l’equipe guidata dal dottore Giugliano. “Mi sento in dovere di ringraziare – aggiunge il presidente del Ling – i dottori Giugliano, D’Acunzi e D’Onofrio, gli altri medici e tutto il personale paramedico che, con professionalità e umanità, e sempre con il sorriso sulle labbra, mi ha assistito e curato”. Il dottore Giugliano ha ringraziato Vitiello per le belle parole e aggiunto: “noi medici, e tutto il personale sanitario, abbiamo il dovere di essere umani… per essere “grande” ogni persona deve prima essere umile, semplice”. Una serata che ha voluto quindi celebrare la buona sanità spesso ingiustamente oscurata da qualche isolato episodio di malasanità.