Sarno: Azienda Graziella incubatrice e lampada per fototerapia neonatale a Villa Malta

Un’incubatrice di ultima generazione e una lampada per fototerapia neonatale per il reparto di neonatologia del Martiri del Villa Malta di Sarno. Sono i doni della Graziella spa che saranno consegnati ufficialmente martedì 12 luglio, alle ore 10.30,  con una cerimonia che si svolgerà presso il nosocomio sarnese alla presenza del Vescovo Mons.  Giuseppe Giudice , delle istituzioni locali e dei rappresentanti della Asl e dell’ospedale. Da domani il reparto di neonatologia di Sarno potrà quindi contare su un’apparecchiatura tecnologicamente avanzata: un’incubatrice da trasporto che potrà essere utilizzata non solo in reparto ma anche nei più delicati casi di emergenza come i trasferimenti in elicottero e in ambulanza dei neonati. La volontà della Graziella spa, azienda leader nel settore della trasformazione alimentare, di finanziare l’acquisto di un’incubatrice e una lampada per fototerapia  nasce dalla volontà dei coniugi Saviano di sviluppare sempre più la Corporate Social Responsibility e  la Sostenibilità nella loro azienda attraverso un impegno costante,  un metodo di gestione responsabile sostenuto nella convinzione che questa sia l’unica strada che possa assicurare merito e dignità a qualunque risultato.“Siamo responsabili nei confronti della comunità in cui viviamo e lavoriamo – dichiara la dott.ssa Angelica Sarno- Amministratore Delegato di Graziella spa- così come nei confronti di quelle di ogni parte del mondo.  Dobbiamo essere buoni cittadini, sostenere iniziative meritevoli ed opere benefiche, incoraggiare il progresso civile ed il miglioramento della salute e dell’istruzione. Un’impresa ben gestita non esporta solo prodotti, investimenti e tecnologie produttive, la performance di un’impresa non può essere considerata solo una performance di carattere economico, ma deve tener conto anche del contributo dato alla qualità dell’Ambiente ed al Sistema Sociale, attraverso la consapevolezza dei legami esistenti tra la dimensione economica, sociale ed ambientale ed alle ripercussioni che una decisione assunta in uno di questi ambiti esercita – più o meno visibilmente – sui restanti. Non è nostro costume fare pressioni, ognuno ha la propria concezione della filantropia, ma  – prosegue Angelica Sarno – sappiamo bene che all’ospedale di Sarno arrivano casi difficili anche da altre parti della Campania e pensiamo che sia compito di tutti aiutare i bimbi nati prematuri a superare le difficoltà dei loro primi giorni di vita; il nostro intento è quello di creare una nuova sensibilità e trasmettere il messaggio che in ogni occasione è possibile adoperarsi per una giusta causa, aiutando il futuro a diventare grande”. Le apparecchiature che saranno donate all’Ospedale di Sarno sono state acquistate dalla famiglia Saviano anche grazie ai contributi raccolti nel mese di dicembre 2010 durante la festa a scopo benefico organizzata in azienda.