Il tratto caricaturale di…
Ma no manovra, no cosi’ –Prima i telegiornali associati rilanciavano fino alla noia l’ispirato concetto che la crisi era solo psicologica, che i consumi non dovevano essere contratti mentre le tasche erano state già alleggerite. Ora le stesse fonti ripetono in coro che la crisi è grave e che per uscirne occorrono sacrifici da parte di chi ha ormai l’abbonamento di tartassato. Paradossale è che, per salvare i conti (soprattutto a vantaggio del capitale) la sinistra è diligentemente sulla via…della manovra o stangata che dir si voglia.Tuttavia, mentre i laici sonnecchiano, è paradossalmente “Famiglia Cristiana” a sfoderare il più concreto spirito laico…chiedendo al premier “di farsi vedere, battere un colpo, dire qualcosa, mostrare al mondo, insomma, che l’Italia ha ancora un primo ministro”.”Mentre la speculazione internazionale si abbatte sulla nostra economia, il capo del governo sparisce. Non una prova da leader della nazione”. (…) Famiglia Cristiana esprime addirittura un giudizio politico: “Resta il fatto che l’uomo del ‘miracolo italiano’, della crisi che non c’è, della crisi che comunque abbiamo già superato, della crisi che pero’affrontiamo meglio degli altri, nel giorno in cui i mercati ci mettono al rango di una qualunque Spagna, si nasconde. Comunque, non se la sente”.”E in un certo senso ha ragione: detentore di una maggioranza che resiste solo in Parlamento, aggrappata a Scilipoti; firmatario di una finanziaria che grida di dolore oggi ma chiama il medico domani ; da tre anni responsabile di un Governo che taglia i servizi essenziali e fa contemporaneamente crescere il debito pubblico, Berlusconi è stato sfiduciato dai mercati, cioè dal resto del mondo”. E con autentica, leale carità cristiana la rivista conclude: “I grandi sanno quando il loro tempo è scaduto”….
Arnaldo Amabile