Mercato San Severino: poste e problemi, interviene Guadagno

Anna Maria Noia

Disagi e lamentele alle Poste da parte di utenti sanseverinesi (e non solo) infuriati, costretti a incolonnarsi in coda sotto il sole caldo dell’estate, nella fattispecie di adesso, o anche sotto la pioggia invernale; cittadini colpiti nei propri diritti, particolarmente per ciò che concerne le fasce di popolazione più deboli, come anziani e pensionati, disabili. Ritardi nella consegna della corrispondenza, poca cortesia da parte degli impiegati e degli addetti al front office, improvvisi sbalzi di corrente elettrica che rendono impossibili i servizi da erogare e lentezza nelle operazioni spesso dovuta alla penuria degli sportelli e delle casse veloci: questo il motivo delle giuste proteste da parte dei residenti di Mercato S. Severino e dintorni, soprattutto quando i pochi uffici postali sparsi nelle frazioni sono chiusi. È quanto emerge dalle campagne di ascolto attuate dal consigliere provinciale dell’Italia dei Valori (Idv) Carlo Guadagno, che ha recepito stando tra la gente le istanze dei “poveri” utenti e che per promuovere con impegno la fine della situazione alle Poste di S. Severino comunica tramite conferenza stampa che è deciso a scrivere alla direzione provinciale Poste Italiane, soprattutto per richiedere il potenziamento del personale in tutti gli uffici insistenti sul territorio sanseverinese, garantendo così l’attenzione al pubblico in maniera migliore. Il problema persiste da mesi: a nulla sono valsi gli articoli apparsi sugli organi di stampa relativi alle Poste, né i numerosi appelli trasversali da parte dei politici, tra cui anche il sindaco Giovanni Romano. “E’ doveroso – sostiene Carlo Guadagno – potenziare soprattutto il personale addetto alla consegna, cioè i postini, perché in un comprensorio così vasto ed eterogeneo la presenza fisica di tali figure farebbe sì che si possano raggiungere più facilmente ed in maniera certosina tutte le località periferiche del Comune.