Minori “Città del Gusto”
Importante Conferenza di Servizi svoltasi presso il Comune di Minori il 25 luglio u.s. finalizzata all’acquisizione di un primo parere positivo degli Enti coinvolti sul progetto preliminare inerente l’esecuzione di un’imponente opera pubblica sul territorio comunale.Si tratta della realizzazione di una bretella di collegamento della viabilità interna con la s.s. 163 “Amalfitana” e di annessi parcheggi pertinenziali, attività progettuale che è oggetto di discussione e di confronto sia nel Consiglio che nella Giunta, con l’obiettivo comunque di produrre un’azione indirizzata a soddisfare esigenze collettive di varia natura.Alla riunione convocata dal Sindaco Andrea Reale, d’intesa con il Vicesindaco, assessore ai LL.PP. avv. Francesco Lanocita e con il Responsabile dell’U.T.C. Area LL.PP. ing. Aristide Marini, alla presenza, sempre per il Comune di Minori, dell’arch. Antonio Carpentieri, Responsabile dei Servizi sul Territorio dell’U.T.C., progettista dell’intervento in discussione congiuntamente al geom. Antonio Proto, sono intervenuti i rappresentanti di tutti gli Enti coinvolti nel rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’opera, nello specifico il Soprintendente per i B.A.P. di Salerno e Avellino ing. Gennaro Miccio, accompagnato dal funzionario di zona ing. Costanzo Laudisio, il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Regionale Destra Sele prof. avv. Stefano Sorvino, assistito dal geologo, direttore del Settore Suolo, dott. Vincenzo Minotta e, per l’Amministrazione Provinciale di Salerno, il funzionario del Settore Governo del Territorio – Urbanistica ing. Basilio Cuozzo. Motivo cardine della Conferenza è stato quello di porre in essere una prima forma di coordinamento tra gli Enti, chiamati a fornire, sulla scorta del progetto preliminare elaborato, indicazioni e suggerimenti in merito alla migliore riuscita dell’opera, precedentemente alla formale ed istituzionale espressione dei pareri e delle autorizzazioni previste dalle leggi vigenti in sede di presentazione del progetto definitivo. La rilevanza dell’intervento de quo è stata illustrata dall’ing. Marini, professionista dalla consolidata esperienza nel compimento di lavori di tal genere, basti pensare al recupero del patrimonio edilizio comunale, monumentale dell’Hotel Cappuccini ed alla costruzione ex novo del garage pubblico interrato denominato Luna Rossa, entrambi ad Amalfi, Comune presso il quale da oltre 12 anni l’ing. Marini ricopre la posizione di Responsabile dell’U.T. Area LL.PP. L’esito positivo dell’incontro è stato evidenziato dal Sindaco Andrea Reale, il quale ha rilevato come, dal confronto delle posizioni e dalla ponderazione dei diversi interessi pubblici in gioco, è scaturito un autorevole arricchimento della ipotesi progettuale redatta, la quale potrà evolversi da questo momento con la piena consapevolezza di sortire il rilascio di pareri favorevoli sulla redigenda progettazione definitiva. Lo stesso Sindaco ha illustrato la necessità di un’infrastruttura di tale portata, la quale soddisfa innanzitutto l’esigenza primaria di mettere in sicurezza una zona ad alto rischio idrogeologico. Il Comune di Minori, infatti, risulta essere, stando alle valutazioni dell’Autorità di Bacino Regionale Destra Sele, uno di quelli più esposti ad esondazioni e frane, per cui è di fondamentale importanza un’attività specifica volta a ridurre tali rischi. La realizzazione della strada di collegamento suddetta, la quale nello specifico unirebbe via C. Carola con la s.s. 163, costeggiando il fiume Reghinna Minor, servirebbe ad un duplice scopo: quello di creare una via di fuga alternativa al c.so Vittorio Emanuele in caso di eccezionali avversità atmosferiche, come nel drammatico caso di Atrani dello scorso settembre, nonché quello di dare un contributo alla messa in sicurezza del torrente e del costone roccioso che lo fiancheggia, attuando anche opportuni sistemi di monitoraggio dell’area che aiuterebbero a prevenire o a ridurre avvenimenti catastrofici. Inoltre rappresenterebbe un modo per migliorare notevolmente la viabilità interna dell’abitato, venendo incontro alle sempre più pressanti esigenze viarie e di sosta dell’utenza cittadina. L’intervento prevede altresì la creazione di due aree destinate ad ospitare circa 200 box pertinenziali, il che, oltre a risolvere l’atavica questione della carenza di spazi di sosta all’interno del paese, rappresenterebbe una soluzione al problema del finanziamento dell’opera. Come chiarisce l’ing. Marini infatti, oggi più che mai, con la drammatica riduzione dei fondi pubblici da parte degli enti sovraordinati, i Comuni sono costretti a individuare soluzioni alternative di sovvenzionamento per la riqualificazione e la messa in sicurezza del proprio territorio, ricorrendo a strategie che contemperino le esigenze della collettività con gli interessi dei privati. La costruzione dei parcheggi pertinenziali da parte del Comune, contestualmente alla bretella di collegamento, e la cessione dei box ai cittadini richiedenti, permetterebbe il completo autofinanziamento dei lavori, che altrimenti, essendo stimati intorno ad un valore di 10-12 milioni di euro, non potrebbero neanche cominciare se si dovesse attendere un finanziamento di altra natura. Peraltro vi è da rilevare che l’intervento pubblico, rispetto a quello privato, si svolge sempre sotto un controllo procedurale, amministrativo ed economico di piena evidenza, con indubbi benefici per l’economicità della spesa. La costruzione dei box auto, dunque, è intimamente correlata alla realizzazione delle opere infrastrutturali previste dal progetto, pertanto l’amministrazione dovrà, ai fini di una consapevole programmazione degli interventi, acquisire preliminarmente, mediante avviso pubblico, manifestazioni di interesse alla cessione dei parcheggi pertinenziali, condizione indispensabile affinché si possa dare inizio ai lavori, che, in tal caso, anche in un anno, potrebbero concretamente essere avviati. Quella che si intende attuare è una formula nuova di finanziamento, una forma di promozione finanziaria che trova come protagonista lo stesso Comune d’intesa con i cittadini, un’operazione con cui l’amministrazione comunale dà prova di essere capace di agire in modo coraggioso assumendosi completamente il successo degli interventi: un’azione con cui si vuole dimostrare che gli interventi pubblici possono (e devono) costare poco alla collettività e possono (e devono) portare ad essa vantaggi e non oneri. In primo piano, dunque, la “res publica”, una condotta che, pur cercando, per quanto possibile, di contemperare gli interessi privati specifici, risulta finalizzata in primis al soddisfacimento dell’interesse collettivo, anche a costo di compiere scelte amministrative impopolari, come ben sa il Sindaco Reale, più volte criticato per le decisioni assunte in questi due anni di attività, ma, nonostante tutto, determinato a perseguire, di concerto con la Giunta e il Consiglio Comunale, la sua strada. Lo documentano tra l’altro i considerevoli risultati ottenuti soprattutto nel settore dei lavori pubblici, dal nuovo acquedotto comunale con il risanamento e adeguamento dei serbatoi idrici, agli interventi inerenti il ripristino funzionale delle fognature del lungomare e del centro urbano, compresi quelli urgenti ed improrogabili che stanno interessando via Giovanni XXIII, al completamento del progetto per la strada interpoderale Pioppi-Torre, tutte infrastrutture il cui compimento si attendeva da anni e che rappresentano importanti traguardi per l’amministrazione comunale e la cittadina di Minori.