Scafati: assemblea Ente d’Ambito
E’ stata convocata per domani l’assemblea dei soci dell’Ente d’Ambito per discutere del Bilancio. Il Sindaco Pasquale Aliberti, alla luce del paventato aumento delle tariffe, annuncia battaglia e dichiara: “Ancora una volta si preannuncia un rincaro delle tariffe legate al servizio idrico. In qualità di Sindaco di Scafati, se ciò fosse vero, annuncio il mio voto contrario al Bilancio. Una presa di posizione la nostra, che scaturisce dal mancato intervento in termini di investimento sul nostro territorio. Nello specifico, mi riferisco all’accordo venuto meno con la Regione Campania e il Commissario Jucci per la corresponsione del 30% dei 150 milioni di euro necessari per la realizzazione della rete fognaria. Ma non solo. La gestione scellerata che in passato ha prodotto assunzioni clientelari, oggi pesa enormemente sui costi di gestione del servizio e di conseguenza sui cittadini. Oggi, infatti, la Gori conta 690 dipendenti, mentre nella gara d’appalto per l’affidamento della gestione del servizio ne erano previsti 590, comprendenti anche i dipendenti deputati alla realizzazione degli impianti di depurazione. Rispetto alle reali esigenze, il conto è semplice, vi sono almeno 200 unità in più a quelle richieste. Tutto questo, ha fatto, nel tempo, lievitare i costi di gestione. Per tutti questi motivi, nell’ambito dell’assemblea, ci faremo portatori di tre richieste: l’ampliamento della fascia di esenzione dal pagamento legato al servizio idrico, la garanzia da parte dell’Ente d’Ambito dell’erogazione della quota necessaria per la realizzazione della rete fognaria e il licenziamento del personale in sovrannumero o in alternativa il prepensionamento. In caso contrario, voteremo contro al Bilancio e avvieremo, da subito, un percorso per distaccarci dall’Ato e dalla gestione privata del servizio idrico, così come hanno chiesto i cittadini nel recente referendum. L’Ato è una struttura da riadeguare non più in base alle esigenze della vecchia politica, che in passato ha assunto amici e parenti senza concorso, ma in virtù delle reali esigenze aziendali”.