Finalmente a Salerno una nuova vera società di calcio
Prende forma la nuova società che sostituirà la Salernitana nei prossimi anni. Certo ci fa, a noi salernitani di vecchio stampo (come si diceva una volta…) un certo effetto chiamare la nuova squadra di calcio non col nome che è sulla bocca di tutti da oltre novant’anni ma con quello di Salerno calcio. Certamente è la stessa cosa, si dirà, ma vedendo un certo ostracismo (che non va assolutamente) da parte della tifoseria ci induce a delle riflessioni. Che sono condivisibili o meno non spetta a noi dirlo ma le facciamo con l’assoluta libertà che ci ha contraddistinto e ci contraddistinguerà nei prossimi anni. Innanzitutto va detto che, come abbiamo avuto modo già di dire attraverso questo pregiatissimo quotidiano on line fatto benissimo dal mio amico Maurizio Grillo, in questa situazione non ci hanno portato gli attuali padroni ma sono state le scellerate conduzioni scellerate degli ultimi anni. Non diciamo quelli dal 2006 in poi (dal lodo Petrucci tanto per intenderci) ma certamente anche gli anni precedenti hanno influito e non poco su questa nuova situazione che ci mortifica sotto il piano puramente sportivo (non era mai accaduto di finire in serie D con una squadra di calcio come la ormai ex Salernitana) ma che ci consola perchè, forse, finalmente abbiamo trovato una società con uomini che pur venendo dalla Capitale vogliono fare un buon calcio a Salerno. Ed è un grande pregio in questo momento di grande incertezza per il nostro paese trovare personaggi come Mezzaroma o Lotito disposti a fare calcio a Salerno e ad investire da noi. Seconda considerazione. Lo scetticismo che regna tra i tifosi per le maglie non granata e il cavalluccio che non ci sarà. Certo la storia della ormai ex Salernitana era legata a queste due cose ma, si sa, ogni cosa finisce. Per ora, almeno, ci si dovrà abituare a nuove maglie, non granata e ad uno stemma che non sarà il cavalluccio marino. Io credo che si debba guardare avanti e non chiedere cose che non si possono ottenere, almeno per il momento come ha detto Mezzaroma presentando il suo staff. Guardiamo avanti, ad un difficile campionato che ci aspetta ma con grandi possibilità di ritornare presto nel calcio che conta. L’obiettivo resta questo e la nuova Salernitana, pardon Salerno calcio, potrà davvero aspirare a raggiungere traguardi importanti.
Una domanda a voi tutti. Sono stati varati i gironi della Lega Pro ,con soli cinque ripescaggi ,ci sono due gironi da 18 squadre in prima divisione ,due gironi da 20 in seconda divisione(c’ è un girone in meno in seconda divisione),appare a tutti evidente che con la mancata iscrizione di quelle 10 squadre il prossimo campionato in Lega Pro.La riforma prevedeva che nella stagione 2011-2012 a 90 formazioni al via, per passere prima ad 81 squadre (stagione 2012-2013 con 40 club in Prima Divisione e 41 in Seconda) poi a 72 (stagione 2013-2014) e 60 (2014-2005) con una unica Divisione costituita nel primo caso da quattro gironi a 18 squadre e nel secondo da tre gironi da 20 squadre.Verrà anticipata la riforma con una sola serie in Lega Pro con 3 gironi di 20 squadre ,visto che sono aumentate le fideiussione per l’iscrizione ,ci saranno certamente almeno 10 club tra prima e seconda divisione non iscritti.La Salernitana è stato conveniente farla fallire??? Con fallimento si riparte dalla serie D,poi la si fa salire in seconda divisione investendo pochi soldi e successivamente con la riforma ci si ritrova di nuovo in terza serie,con centinaia di migliaia di euro invece dei milioni di euro di debiti.Questa operazione è pura speculazione ,ed i salernitani esaltano pure Lotito e Mezzaroma , per me se l’anno prossimo avremo simboli ,colori e nome e staremmo in Lega Pro ,tornerò allo stadio ,altrimenti sto a casa.