Salerno: Capitaneria, pulizia molo Masuccio Salernitano
Ieri si è svolta, alle prime luci dell’alba, un’operazione voluta dalla Capitaneria di porto di Salerno in sinergia con l’Autorità Portuale. Era da tempo, infatti, che le due Autorità monitoravano il molo Masuccio Salernitano e i flussi di avventori che frequentano il cd. “pennello” trasformandolo in un vero e proprio stabilimento balneare. Un’abitudine, questa, che contrasta tuttavia con un conosciuto divieto di balneazione e con le più basilari regole di buon senso: non va dimenticato, infatti, che quello che va sotto il nome di “pennello” altro non è che il molo di sopraflutto del porto turistico della città al quale attraccano continuamente, durante tutto l’arco della giornata, i traghetti da e per la costiera amalfitana e Capri. Questi i motivi che hanno condotto all’operazione di polizia giudiziaria e di pulizia che, attraverso un’azione preventiva, ha portato al rinvenimento di rifiuti di varia natura abbandonati su suolo demaniale e di numerose sedie in plastica (queste ultime prontamente sequestrate), ristabilendo così quell’ordine e quel decoro indefettibili quando un porto turistico si prepara ad accogliere un numero sempre crescente di turisti. Nella giornata di ieri, sempre a cura dell’Autorità Portuale, si è proceduto a delimitare lo specchio acqueo antistante il cd. “pennello”, e ciò per evitare qualsivoglia interferenza fra la navigazione da diporto e commerciale e coloro i quali – pur contravvenendo ad un preciso divieto – comunque decidessero di bagnarsi nelle acque portuali. Ciò mettendo in pratica quanto stabilito da una Ordinanza dell’Autorità Marittima salernitana. Le attività di accertamento e monitoraggio continuano.