Pet e Tac più rapide per i cittadini dell’Asl Salerno
Nella consueta ottica di una trasparente informazione, l’Asl Salerno comunica di aver incontrato il 3 agosto scorso i legali rappresentanti dei centri privati autorizzati all’esercizio di attività di medicina nucleare e radioterapia con i quali le ex Asl, confluite nell’Asl Salerno, avevano stipulato apposite convenzioni. L’incontro è stato voluto dal Commissario Straordinario per rimediare alla carenza sul territorio aziendale di strutture pubbliche o private in grado di assicurare ai propri cittadini tali prestazioni, particolari e sofisticate, che consentono un approfondimento diagnostico mirato soprattutto nelle patologie oncologiche. Si tratta di un primo passo finalizzato alla eliminazione delle situazioni di disomogeneità, con la quale questa ASL è tenuta oggi a fare i conti, dovute alla diversità di contrattualizzazione avvenute all’interno di ambiti territoriali diversificati. Nel corso dell’incontro sono state ascoltate le diverse posizioni, al fine di trovare, all’interno delle norme e di regole eque ed uniformi, una sintesi tra le diverse istanze, nel rispetto alle esigenze strategiche dell’Asl. Tra queste esigenze, la Gestione Commissariale considera prioritario il compito di garantire ai cittadini di questa provincia la più ampia ed articolata offerta possibile di prestazioni, tale da ridurre i fenomeni di mobilità sanitaria verso altre ASL o addirittura altre Regioni. Utilizzando, nell’ambito di un fabbisogno programmato, tutte le potenzialità presenti e senza mortificare le iniziative anche imprenditoriali sviluppatesi sul territorio. In tale direzione sembra essersi mossa anche la Regione Campania che ha recentemente adottato la nuova legge che ridefinisce le modalità e le procedure per l’accreditamento definitivo. Tale legge stabilisce, fra l’altro, che il fabbisogno debba essere soddisfatto, seppure attraverso un diverso ordine di priorità, dalle strutture che, avendone i requisiti, siano ad esso confacente. In tale prospettiva, pertanto, assume rilievo la necessità di operare una ricognizione del fabbisogno di questa Azienda, che tenga conto delle esigenze proprie di questa provincia, anche al fine di colmare storiche lacune, e quindi di attendere l’avvio delle procedure di accreditamento.