Riceviamo e Pubblichiamo: Cui prodest?
A proposito di Assunzioni del personale docente, educativo ed ATA e del Decreto Ministeriale n. 74 del 10 agosto 2011-Apprendiamo che , la Flc-Cgil chiede chiarezza per quanto riguarda il calcolo delle quote da riservare agli inidonei e ai passaggi di profilo.Restando coerente con la pre-intesa sulla mobilità professionale firmata il 19 luglio, di contenere l’accantonamento dei posti (40%) ATA entro le effettive disponibilità delle graduatorie degli idonei, che in alcuni casi sono di gran lunga inferiori alla suddetta quota, chiedono che, nel caso in cui gli idonei presenti nelle attuali graduatorie siano in numero inferiore all’accantonamento, la differenza vada immediatamente surrogata a favore del personale inserito nella graduatoria per soli titoli (24 mesi). Ma quello che colpisce davvero è il fatto che molti sindacati avessero asserito che la mobilità verticale non avrebbe cambiato nulla per il personale ATA, Assistente amministrativo ed Assistente tecnico. Fatto sta, invece, che con la legge 124/99, art. 6, comma 9, in un momento così particolarmente povero di posti di lavoro per il nostro paese, si fanno occupare posti di lavori a chi già li possiede lasciando a piedi altri. Appare difatti quantomeno strano che si pensi a che facciano carriere persone che un posto di lavoro lo possedevano già, invece di preoccuparsi di dare lavoro ai precari che lo attendono da anni. Occorre aggiungere che si tratta di persone entrate con la terza media le quali, pur avendo superato esami (ad oc per loro), vanno comunque ad immettersi nelle segreterie e nei laboratori, senza avere la preparazione necessaria, che invece hanno gli iscritti nelle graduatorie provinciali, per esperienza e per titoli. Fatto sta che in particolare in Campania, riscontreremo questo: In totale, in Campania il contingente sarà di 532 nuovi assunti. Nel salernitano (ad esempio), su 54 nuovi posti disponibili per gli amministrativi, soltanto 31 proverranno dall’eterna graduatoria provinciale, perché il 40% del contingente è destinato alla mobilità professionale detratta la quota di accantonamento per gli inidonei ed il 60% del contingente è destinato a nomine in ruolo detratta sempre la quota accantonamento per gli inidonei. Per quanto riguarda gli assistenti tecnici saranno invece 24 e 16 tratti dalla mobilità. Fatto sta che molta gente attenderà ancora invano. Se invece si applicasse il D.Lgs.150/2009 (Brunetta) che all’art. 24 fa riferimento all’articolo 52, comma 1 -bis , del decreto legislativo n. 165 del 2001, per cui “a decorrere dal 1° gennaio 2010, coprono i posti disponibili nella dotazione organica attraverso concorsi pubblici, con riserva non superiore al cinquanta per cento a favore del personale interno, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di assunzioni.” tale legge prevede un tetto massimo ma non obbliga all’assunzione del 40% come invece fa la legge 124/99. Quindi perché riservare il 40% quanto non è indicata la quota base, ma soltanto quella da NON superare? Il nuovo testo dell’articolo 52 del d.lgs. n. 165/2001 stabilisce che “le progressioni fra le aree avvengono tramite concorso pubblico, ferma restando la possibilità per l’amministrazione di destinare al personale interno, in possesso dei titoli di studio richiesti per l’accesso dall’esterno, una riserva di posti comunque non superiore al 50 per cento di quelli messi a concorso”. E’ dunque il concorso pubblico ad avere la priorità dell’attenzione. Ripetiamo: occorre dare il posto a chi non lo ha affatto ed è evidente che chi lo possiede già, pur nel rispetto della progressione di carriera, può attendere. parmenide2008@libero.it