Sotto l’ombrellone: Cronaca dell’eterno amore

Maurizio Manzo

 24 agosto-Ore 10.00, siamo a bordo tanta gente con noi. La nostra cabina è bella e spaziosa. Ore 11.00, si salpa, sul battello c’è tutto finanche la piscina. Visitiamo, guidati dall’ufficiale in seconda, la nave insieme ad altri turisti, poi sul ponte,  uno dei ponti-nave, ammiriamo l’ameno panorama che lentamente ci scorre davanti. A pranzo pietanze spettacolarmente preparate, è più bello… mangiare guardando che mangiare mangiando. Ore 18.00, il comandante ci dice che si può fare il primo scalo e visitare un dei tipici paesi austriaci. Preferiamo rimanere a bordo e… nella nostra cabina consumare un thé. A cena alcuni amici di bordo ci raccontano della visita a Pochlara. Con nostra sorpresa in lontananza udiamo della musica, poi dagli altoparlanti annunciano che dopo cena nei saloni del ponte n° 3 si ballerà. Infatti passiamo tutta la serata tra balli e musica. Intanto il battello scorre sulle acque danubiane e dall’oblò, della nostra cabina, un panorama eterogeneo si presenta. Noi rimaniamo… silenti… immobili… abbracciati. Cosa pensiamo? La stessa cosa! E’ il

25 agosto- una settimana e… Ore 10.00, colazione in cabina servita in porcellane ed argenti. Parlando mi dici: …sai… forse … andrò in viaggio a Budapest. Questa notizia è una sorpresa… anche il battello su cui siamo va a Budapest. Non voglio continuare questa crociera… chiamo il comandante chiedendo del prossimo scalo, mi dice: … oggi arriveremo a Stockerau, un paesino vicino Vienna. Giunti a Stockerau si scende. Un elicottero ci aspetta a Vienna. Ore 18.00, siamo a Vienna in pochi minuti arriviamo all’eliporto, siamo  a bordo e dall’alto, in lontananza, la svettante cattedrale gotica di Santo Stefano che lentamente scompare all’orizzonte. La nostra rotta è Riccione. Ore 22.00, giungiamo al Grand Hotel, stanotte grande baldoria, faremo il tour di tutte le più belle e grandi discoteche d’Europa.