Salerno: Cisl al sit-in di Roma per la manovra finanziaria
Si mobiliterà anche la Cisl salernitana, con tutte le sue categorie, per prendere parte al sit-in organizzato giovedì pomeriggio, a partire dalle 15.30, in piazza Navona, a Roma, davanti al Senato della Repubblica, per chiedere al Governo Berlusconi una manovra finanziaria correttiva più equa. Alla manifestazione prenderà parte l’intera struttura confederale della Cisl Salerno e anche tutti i quadri sindacali di categoria della provincia per sostenere le richieste avanzate in ordine alla manovra economica/bis in discussione a Palazzo Madama. “L’italia”, ha spiegato il segretario generale della Cisl Salerno, Giovanni Giudice, “si trova in una situazione molto difficile. Il pareggio di bilancio è un obiettivo non più rinviabile e chiede a tutti responsabilità maggiori di quelle assunte fino ad oggi. Ma il risanamento dei conti non deve pesare soltanto su famiglie, pensionati e lavoratori. Occorre tassare i grandi patrimoni e le ricchezze finanziarie, così come è necessario moltiplicare gli sforzi contro l’evasione fiscale”, ha ribadito Giudice. “La manovra serve, visto la necessità di recuperare la stabilità ed abbassare i tassi dei titoli di stato sui mercati che continueremmo a pagare noi cittadini, ma va corretta con maggiore equità escludendo modifiche che riguardino nuovi interventi sulle pensioni e attenuando interventi incomprensibili verso i lavoratori del pubblico impiego. Con questa iniziativa vogliamo dare prova che è concepibile tutelare le fasce meno abbienti della popolazione, anche senza ricorrere a proteste clamorose, restando nei binari del confronto civile e responsabile. Non c’e’ più tempo per i litigi tra i sindacati, le priorità del Paese e della provincia di Salerno sono altre”, ha detto Giudice. Per il massimo esponente della Cisl provinciale siamo di fronte ad un “cambiamento epocale”. “Per il futuro l’Italia, come altri paesi europei, non potrà più fare politica economica e sociale facendo debito, come finora si è fatto. E ciò cambierà il mestiere di tutti noi. Per questo la Cisl non ha predisposto una propria “contromanovra”, perché questo spetta all’opposizione parlamentare, e noi vogliamo solo continuare a fare quel sindacato-sindacato autonomo e autorevole, che non persegue disegni politici. Protestare ormai è l’unico strumento di democrazia che ancora ha un senso in Italia e per questo Salerno risponderà presente all’appello del segretario Bonanni”, ha concluso Giudice.