Giovani griffati!
Non sempre ci si contenta del poco…anzi, la tendenza a voler ostentare di possedere sempre di più, competitiva! L’universo giovanile, tra mille conflittualità e problematiche, proprio non ingoia la solitudine dell’indigenza. Di quella fetta cioè, di “controllo” al di più, di rinuncia al benessere che sa tanto di ricchezza. Di quella moda a voler ostentare anche ciò che non si possiede, per sentirsi qualcuno. Nella società dell’apparire, al di là dell’essere, del potere economico, non della rinuncia, la facilità di guadagno, per poter sfoggiare consumismo anche in dimensione industriale. Giovani assetati di griffe ancora striano discoteche e pub, a caccia di ambizioni incentrate sulla sicurezza economica. Che consente tutto…permette tutto! Tallonati da tale convinzione, spinti all’inverosimile: anche a simularsi banditi per vizio! A monte, un’insoddisfazione palese, che la famiglia non riesce a contenere. E così, perfino delinquere diventa un hobby, non solo del sabato sera! Per potersi permettere agi economici che richiederebbero, seguendo la trafila genitoriale, tempi più biblici. Recentemente, ad Aprilia, diciottenni rapinatori di preziosi, per poter sfoggiare abiti griffati. Ignare le rispettive famiglie imprenditoriali, nelle quali il benessere economico, di casa! Forse proprio questo, secondo alcuni psicologi, spinge a cercare emozioni forti, addirittura ad improvvisarsi rapinatori d’occasione. Con tanto di volto coperto e colt giocattolo impugnata, i diciottenni hanno dovuto mollare però il bottino dopo poco, per l’irruzione delle Forze dell’Ordine. Dall’ interrogatorio, motivazioni addotte, di mera natura materiale: il desiderio di acquistare scarpe non a buon mercato, prima del placet dei rispettivi genitori!