Regione: Barbirotti, Question Time, interrogazione a risposta immediata ex art.79 bis

Premesso che La Regione Campania non ha riattivato per l’anno scolastico 2011/2012 i corsi per conseguire la qualifica di “ massofisioterapista  e masso fisioterapista non vedente”. La legge 403 del 19/5/1971 ( mai abrogata) riconosce , quale  professione sanitaria con propria autonomia e dignità, la figura del massofisioterapista, anche non vedente o ipovedente, diplomato presso scuole Statali o regionali autorizzate. Più volte il Consiglio di Stato , e recentemente con sentenza n. 3218 del 30-05-2011 ha chiarito che la professione del  Massofisioterapista    è ancora oggi configurata nei termini del vecchio ordinamento , ribadendo la piena validità ed efficacia dei titoli di massofisioterapista  , rilasciati in sede di formazione professionale e ciò, anche in virtù del principio Costituzionale , del  c.d. doppio canale di formazione  tra formazione professionale regionale e quella statale. La massofisioterapia si inserisce, al di là di ogni ragionevole dubbio, nelle attività sanitarie professionali di riabilitazione, con propria autonomia e dignità. Con riferimento ai massofisioterapisti non vedenti o ipovedenti, è doveroso affermare che gli stessi, pur nelle specificità legate alla disabilità visiva, non sono una categoria a  sé stante , ma sono sempre  stati considerati, ed hanno di conseguenza operato, come professionisti a tutti gli effetti. La mancata riattivazione dei corsi regionali di  “masso fisioterapista non vedente” determinerebbe  la definitiva perdita , per i soggetti non vedenti o ipovedenti , di un profilo professionale, che agli stessi ha sempre  conferito grande dignità ed autonomia. La preannunziata attivazione  di corsi di formazione per la poco chiara figura di “ Operatore del Benessere “non colmerebbe il vuoto formativo e di inserimento professionale dei soggetti non vedenti o ipovedenti. La figura dell’ “Operatore del Benessere  “ chiaramente connessa all’estetica e di cui si può ipotizzare l’eventuale impiego unicamente in centri estetici, e non certamente nell’ambito sanitario, appare incerta quanto ad effettiva qualificazione professionale  ma soprattutto, non potrà mai essere accostata alle professioni sanitarie. Il concreto impegno di un “ Operatore del Benessere “ non vedente o ipovedente in un centro estetico  appare poco probabile , mentre certa, a causa delle soppressioni del corso di profili professionali  di masso fisioterapista, apparirebbe l’esclusione dei non vedenti o ipovedenti  dalle agevolazioni derivanti dalla normativa in tema di c.d. collocamento obbligatorio, con ogni conseguenza in tema  di definitiva perdita di quella che ha sempre costituito una delle più importanti occasioni di accesso al mondo del lavoro per tali soggetti. Tutto ciò premesso- Interroga le LL.SS-al  fine di sapere se intendono  rivedere la posizione assunta , ingiusta e penalizzante per un intera categoria di cittadini , e riautorizzare   per l’anno scolastico 2011/2012 i corsi per la qualifica regionale di “massofisioterapista non vedente “.