Salerno: De Luca all’incontro Anci Campania su manovra economica nazionale
Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca è intervenuto questa mattina, nel Salone dei Marmi di Palazzo di Città, all’incontro organizzato da Anci Campania finalizzato alla discussione sulle ricadute economico-finanziarie della manovra economica del Governo sui Comuni e sugli Enti Locali più in generale. “Non so dare un’opinione su questa manovra – ha dichiarato De Luca – perché cambia ogni ventiquattro ore. Le uniche cose certe sono l’attacco al pubblico impiego e alle amministrazioni locali. È in atto un tentativo di ostacolare gli enti locali. Ed è un tentativo trasversale alle forze politiche. Non aspettiamoci niente né da Roma, né da Napoli. Siamo vittime da anni di una spietata centralizzazione dei poteri: federalismo e autonomie locali sono stati sconfitti a vantaggio di Regioni e Stato. I Comuni ormai non decidono niente, ci stanno sottraendo poteri essenziali. Non siamo più liberi di decidere in merito ai Piani Regolatori: siamo costretti ad ascoltare il parere di Provincia e Regione, che spesso non sanno neanche di che cosa si parla. Stesso discorso vale per il trasporto pubblico, che ormai è stato cancellato. E che dire dei rifiuti? Il frazionamento delle competenze obbliga a fare ben quattro passaggi per la gestione del ciclo completo con un aumento esponenziale delle spese che, alla fine, si scarica sui cittadini. Sono questi i costi della politica da tagliare, non certo le risorse da destinare ai Comuni. A tutto questo si aggiunge il blocco dei Fondi FAS e dei Fondi Europei, che per l’incapacità della Regione Campania rischiamo di dover restituire all’Unione Europea. Un dato è certo: la situazione è drammatica, così non possiamo più reggere, perché in queste condizioni si rischia di non poter governare. Si sente che nell’aria qualcosa è cambiato: c’è paura, c’è tensione, cresce la violenza, si sta corrompendo il tessuto democratico dei nostri territori. Ma a Roma non se ne accorgono. Tocca, dunque, a noi unire le forze. Forse questa manovra scellerata avrà una sola conseguenza positiva: una ritrovata compattezza delle amministrazioni locali, che travalica gli schieramenti politici e induce a reagire insieme contro un “delitto” che comporterà la paralisi di tutto”.
Cara Direttrice,
sulle cose di cui si lamenta il nostro beneamato Sindaco, concordiamo tutti.
Ma se Governo Italiano e Regione Campania sono da vituperare fortemente, non è che il Comune di Salerno lo sia di meno.
Al di là della bontà o meno delle misure assunte dal Governo Italiano per rientero del debito con l’Estero, sono comunque finiti i tempi delle vacche grasse e in tempo di crisi credo che continuare con le solite poitiche di “edonismo reaganiano” e riflettere su nuovi modelli di vita, di produzione e di sviluppo e puntare su vere e proprie scelte alternative.
Dire che quest’Amm.ne comunale preferisce tagliare sui salari ecc. del personale e continuare a tenere aperte tutti i cantieri in città senza alcuna scelta di priorità( mentre è a rischio la gestione stessa di alcuni importanti servizi pubblici) mi sembra altrettanto sciocco ed irresponsabile.
Dove vive il nostro beneamato Sindaco?
Sulle nuvole?
Onofrio Infantile
ven.02 settembre 2011
Perché il nostro beneamato sindaco non ci dice qualcosa delle società miste e di come questo meccanismo, oltre ad “indirizzare” le assunzioni, sia servito ad erogare un lauto stipendio al sottogoverno? Ma queste società davvero hanno bisogno – tutte – di un presidente e di un consiglio di amministrazione? E ci può dire il “beneamato” quanto costano ai contribuenti salernitani i “politici” chiamati a far parte di questi INUTILI organismi?
Non credo sia possibile predicare rigore e, contemporaneamente, foraggiare il sottoprodotto della politica.