Genitori…di Miss!
di Rita Occidente Lupo
Genitori orgogliosi dei propri figli! Ma di cosa? Di una realizzante carriera nel mondo del cinema o del piccolo schermo. Della tribuna mediatica o di quella del divismo…a qualunque costo! Diventar famosi, balzare all’attenzione delle cronache, per meritare addirittura d’esser profumatamente pagati, anche per esser persone tutt’altro che morali! Camuffate da bimbe “all’acqua e sapone” o da adolescenti in cerca di “papi” premi soldi! Sempre di più sembra che l’acceleratore pigi il pedale della celebrità, mettendo in condizione di sentirsi protagonisti prima i genitori e poi i figli, di ritorni o di elezioni. Recentemente, la notizia dell’adolescente sedicenne, accompagnata al concorso in un locale vicentino per “incoronare” il più bel sedere, il “lato B, best booty contest”. Il Moige, il Movimento Ittaliano Genitori e l’Age, Associazione Genitori, hanno commentato negativamente l’atteggiamento paterno, in quanto diseducante. Educare, vuol dire cacciar fuori il meglio dall’individuo ed indirizzarlo a perni di vita. Il problema è che oggi i valori sembrano smarriti: che la ricerca dell’apparire, sopraffa l’essere, che l’arrivare, trincera ogni escamotage anche illecito: che l’ambizione coarta la meritocrazia spesso e volentieri. In un mondo in cui l’estetica ha la caparra della vittoria, in cui si strombazza il bell’aspetto, appannaggio della chirurgia plastica, pare che non ci sia spazio per altro genere di priorità: che la nudità sia plaudita a furor di popolo sulle piazze, svenduta anche a basso prezzo…oggi il pudore, questo sconosciuto, retaggio medievale, asseriscono i progressisti psicologi del tempo che, in fondo, non fanno altro che fomentare disagio esistenziale, più che speronare a vivere, specialmente i giovani e gli adolescenti, a caccia invece di valori identitari, con cui intrecciare il quotidiano!
@Rita:
quando in pubblico dico queste stesse cose in genere mi dicono che la penso così perché sono brutto! Quindi non posso ambire ad avere una figlia bella da far vedere (!) a tutti… che tristezza…
La mente, se me lo si concede, vive ancora meglio se è “fantasiosa”. e questa non può essere una novità, perchè, come dice il proverbio. “Chi ha , meglio spende”. E’ più che chiaro che, chi ha un fisico eccezionale e provocante, cerca ad ogni costo di farlo valere anche nei concorsi di bellezza, altrimenti che concorsi sarebbero? Non credo affatto che i genitori ne abbiano una colpa. dico questo perchè mi sa che buona parte della nuova generazione è quasi completamente autonoma , mentre i genitori non hanno tanto potere per frenare le aspirazioni futuristiche dei propri figli.
Ovviamente, gli organizzatori di tali manifestazioni comprendono bene quanto siano fruttevoli le varie manifestazioni artistiche e di bellezza. l’afflusso di simpatizzanti non manca mai. Quindi,tali manifestazioni sono molto promettenti anche economicamente. Non credo che vi sia giovane che non aspiri a futuri successi, quindi, non gli do torto se tentano di raggiungere l’arrivismo.
Ricordo che da giovane lessi su una rivista che si richiedevano rappresentanti capaci di contattare aspiranti ragazze per essere , nel futuro collegate nel cinema in qualità di attrici.
Scrissi immediatamente a tale presunta casa editrice ed ebbi immediatamente risposta positiva.
L’organizzazione mi sollecitava a scegliere ragazze con gambe perfette, allora, io e un mio amico, offrimmo tale opportunità alle amiche che conoscevamo ma a patto che ci facessero vedere le gambe. Certo, di gambe ne vedemmo sicuramenrte parecchie, ma accorgendoci che era una “fregatura” rinunciammo all’impegno.Cordialità
L’ uomo continua a ledere i diritti di DIO. In che modo? Rinunciando alla sua intelligenza.Per chi ancora non lo sapesse, l’ uomo ignora di essere stato creato a immagine e somiglianza del Creatore, quindi TRINITARIO. Sottrarsi alla Comunione Eucaristica Trinitaria significa manomettere il meraviglioso progetto Divino Pensato con Amore per ciascuno di noi, collaborando irresponsabilmente con Satana ( il maligno) il quale, grazie alla nostra collaborazione, si diverte ad aumentare il caos sociale che tutti stiamo vivendo in quest’ ultimo millennio.
Sarebbe ora di fermarci tutti a riconsiderare che l’ intelligenza non è materia, ma è un valore spirituale. E come lo stomaco va soddisfatto moderatamente quando borbotta, anche l’ intelligenza va nutrita. E Chi può nutrire i valori spirituali e morali, se non Colui che ce li ha donati gratuitamente? E’ molto difficile chiedersi e darsi anche una eventuale risposta, circa: Chi sono? Da dove vengo? Perchè vivo? Per chi vivo?
Sarebbe auspicabile iniziare un dialogo intelligente degno di figli del Creatore. Coraggio, giovani! Fatevi valere.
Cordialmente, Maria Luisa Cavaliere