Cava de’ Tirreni: Senatore, sulla festa patronale

Ancora non si sono placate le polemiche a Cava de’ Tirreni a seguito dell’organizzazione della festa patronale della Madonna dell’Olmo, in programma il 12 settembre .Ma le polemiche e le denunzie apparentemente politiche –ma di dubbia natura-  si placheranno solo accontentando il consigliere Polichetti  nelle sue richieste personali, contrarie alla legge e al regolamento comunale. Ciò comunque non va fatto e certamente non verrà fatto da questa amministrazione nata all’ insegna della legalità. La verità è che quest’anno, non accontentando le richieste ad personam o meglio ad “Polichetti”,  la festa è apparsa più funzionale, meno caotica, più bella. Le bancarelle meglio ordinate e ridotte sotto i portici, la sistemazione degli altri ambulanti in piazza Amabile hanno consentito una migliore apertura, evitando la calca che si verificava negli anni scorsi, con l’ammassamento delle tante bancarelle, una addosso all’altra, il tutto pieno di extracomunitari spesso abusivi e privi di autorizzazione, licenze e permessi di soggiorno. Polichetti, -(che ieri era il paladino degli ambulanti,oggi, per i motivi poc’anzi espressi è il loro castigamatti)-, non è credibile e anzi si comporta in modo espressamente fuori dai limiti della legge e dell’ etica politica. La politica è servizio verso tutti nessuno escluso, tranne mamma e papà che devono imparare a rispettare le leggi e i regolamenti come tutti quanti gli altri. La postazione di vendita di giocattoli   da loro tenuta per anni in un luogo a dir poco sconveniente, anche se molto redditizio dal punto di vista commerciale ed economico, era ed è un obbrobrio da ogni punto di vista. Bene ha fatto l’amministrazione, con un regolamento approvato all’ unanimità , in consiglio comunale, a cancellarla dal piano bancarelle. Il suo posto è insieme agli altri in piazza Amabile. Si tranquillizzi Polichetti, nel suo interesse, perché gli esposti “ad usum delfini o mammà” si possono ritorcere contro come boomerang pericolosi.

 consigliere comunale

avv. Marco Senatore