Eboli: arresto infermiere coltivatore di marijuana

 Nella serata del 9 settembre 2011, in località “Prato” del Comune di Eboli, i Carabinieri della locale Compagnia, diretti dal Capitano Alessandro Cisternino, hanno arrestato, in flagranza per detenzione finalizzata allo spaccio di “marijuana”,  C. G. 52enne ebolitano. L’arresto si inquadra nell’ambito di specifici servizi attuati dai militari del Nucleo Operativo comandati dal Tenente Francesco Manna al fine di concentrare l’attenzione su personaggi incensurati ma dediti alla proficua attività dello spaccio di stupefacenti ed in particolar modo della coltivazione di canapa indica. L’operazione scaturisce dalla costante attività di controllo del territorio che ha consentito di monitorare, per diversi giorni, l’uomo ed irrompere all’interno di  un casolare di sua proprietà che aveva adibito ad una vera e propria serra attrezzata per la coltivazione e la successiva essiccazione di piante di “marijuana”. L’uomo aveva addestrato un cane di grossa taglia, di razza “alano”, a vigilare sulla piantagione all’interno della proprietà terriera.  Il G. C. veniva sorpreso intento a riempire un secchio di acqua all’interno del cortile e alla vista dei militari, benché invitato ad aprire il cancello d’ingresso, si dava a precipitosa fuga verso il retro del casolare dileguandosi nella speranza di farla franca. In realtà l’area era stata cinturata accuratamente dagli uomini del Nucleo Operativo, in abiti civili, e immediatamente inseguito, per le stradine interpoderali, questi veniva acciuffato a circa 500 metri. A nulla è valso il tentativo di fuga. Nel corso delle operazioni all’interno di una roulotte venivano rinvenute decine di piante già essiccate e prive di foglie; nel vano armadio in legno alcuni contenitori in vetro contenenti sostanza stupefacente già essiccata;  diverse bustine in plastica contenenti sostanza stupefacente già essiccata e tritata posta sottovuoto del peso ciascuna di circa 96 grammi; sul lettino della roulotte veniva rinvenuto, ancora, un apparecchio elettrico per sottovuoti, decine di sacchetti in plastica usati per confezionare la sostanza stupefacente in sottovuoto ed alcuni bilancini di precisione per pesare lo stupefacente. L’accurata ispezione del terreno pertinente consentiva di rinvenire ai lati del casolare, adeguatamente recintati, tre coltivazioni di una quarantina di piante in florescenza di cannabis indica dell’altezza di circa 130 cm l’una. Lo stupefacente è stato sequestrato e sarà sottoposto ad analisi quantitative e qualitative presso il laboratorio analisi sostanze stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno. L’arrestato, un’insospettabile del luogo, di professione infermiere, dopo le formalità di rito è stato associato alla casa circondariale di Salerno a disposizione della magistratura inquirente.