Giornata dell’Orgoglio Napoletano
Gli egizi a Napoli – La terza domenica di settembre Agenzia di Stampa Nazionale Mediapress diretta dal giornalista e studioso Mariano Iodice, organizza la Giornata dell’Orgoglio Napoletano che mira a far conoscere le origini ancestrali della città di Napoli risalenti alla notte dei tempi ed interpretate dagli antichi egizi. Le tradizioni trasmesse da Alessandria d’Egitto ebbero una fortuna immensa e furono recuperate nel mondo imperiale romano, testimoniando un passato millenario superiore perfino all’antica Roma. Il Flash Mob – Il Direttore Mediapress Mariano Iodice spiega che “la manifestazione avrà i caratteri del Flash Mob per cui il raduno sarà un’azione corale”. L’appuntamento è a Napoli, Piazzetta Nilo, ore 11.00.“O corpo ‘e Napoli” – Nel cuore antico di Napoli (“o corpo ‘e Napoli”, come lo chiamano i napoletani più anziani) impressionanti simmetrie architettoniche ed energetiche testimoniano civiltà scomparse. La statua del Nilo segna l’antico quartiere Nilense, abitato dagli Alessandrini d’Egitto. Un “luogo di forze” scelto dai sacerdoti custodi della tradizione egizia di Neapolis. Scrive Bartolomeo Capasso: “E qui si trova il monumento eretto al gran fiume che rappresenta la figura di un vecchio sdraiato ed appoggiato col sinistro lato ad un rozzo sasso, donde sgorga acqua. Simbolo della prodigiosa natura del Nilo, le cui acque non solo fecondano le terre, ma anche, secondo la comune credenza di allora, le donne e le bestie che ne bevevano. Opportunità politiche – La Giornata dell’Orgoglio Napoletano era stata programmata in primavera a Piazza Plebiscito di Napoli, ma è stata rinviata “per opportunità politiche, essendo a ridosso delle giornate elettorali, come comunicato dalla Terza Direzione Centrale (Dott. ssa Ruggiano) dell’Amministrazione Comunale di Napoli, dell’ex sindaco Sindaco Rosa Iervolino Russo” afferma il Direttore Iodice. Le memorie di Napoli – Continua, ad ogni modo, la trasmissione delle memorie di Napoli, come dimostrato dalla scelta di Piazza Plebiscito simbolo della monarchia borbonica dove sono collocate le statue equestri di Carlo III di Borbone (iniziatore della dinastia borbonica) e di suo figlio Ferdinando I.