Il Salerno Calcio sfiora il colpaccio a Marino
Termina in parità la prima uscita esterna degli uomini di Perrone che al Fiore di Marino, sotto gli occhi di Lotito, impattano per 1-1 contro i padroni di casa guidati da Stefano Mobili. Confermati Chiavaro e Calori centrali, a centrocampo la spuntano due ‘93, Proia e Giacinti. Canotto preferito di nuovo a Piciollo. Pronti via e Falco si divora il gol sbagliando il controllo su un cross che lo aveva pescato solo in area. Pochi secondi dopo cartellino giallo a Chirieletti per fallo di mani; il terzino risentirà dell’ammonizione e, soprattutto nel primo tempo, giocherà molto contratto, soffrendo le incursioni dei marinesi. Alla prima occasione gli ospiti passano grazie ad un regalo del difensore Scozzese; è il 7′ minuto, Biancolino ringrazia, anticipa il portiere e deposita in rete, andando ad esultare sotto la tribuna dei supporters granata. Ma l’illusione che sia una passeggiata di salute dura poco; il Marino si mette a giocare e gli uomini di Perrone soffrono terribilmente palla a terra in mezzo al campo. I padroni di casa arrivano con facilità sulle fasce e ai limiti dell’area con Fanasca che, a ripetizione, raccoglie palloni e li crossa verso Falco e Angelilli. Secondo questo copione al minuto 11 Falco non sfrutta un cross di Quadrini e al 13′ Paolacci conclude alto un preciso assist di Fanasca. Al 27′ Paolacci infortunato, lascia il campo a Capolei. Nella prima mezz’ora sono i calci d’angolo di Fanasca a creare il panico nell’area salernitana; ogni corner è un pericolo con Iannarilli poco autoritario nelle uscite, ma soprattutto con Calori e Chiavaro che spesso perdono l’uomo. Si avverte nitidamente l’assenza di Giubilato sui calci piazzati. Al 24′ su una punizione del solito Fanasca, è invece preciso nell’uscita l’estremo granata che anticipa tutti e allontana il pallone. Tre minuti dopo ci riaffacciamo in avanti con Perrotta che toglie dall’angolo la terza copia dei gol di Mounard visti all’Arechi. E’ l’ultimo acuto prima del quarto d’ora migliore per i padroni di casa. Corner e brividi si sprecano e Iannarilli compie il primo miracolo al 38′ su un colpo di testa di Falco. I granata si sfilacciano, sono lunghi sul campo e non cercano il fraseggio, preferendo inconcludenti lanci lunghi che non sono affatto da grande squadra. Per due volte in 4 minuti Kalambay è libero di colpire in area ma sbaglia la mira. Nei minuti di recupero cartellino giallo per il numero 1 salernitano che perde tempo nel rimettere in gioco il pallone. Nella ripresa ci si aspetta una reazione al dominio marinese. Dopo una punizione di Biancolino sventata da Perrotta, Fanasca torna ad essere sgusciante tra le linee e al 51′ Iannarilli devia un suo cross pericoloso. Al 53′ Giacinti ha uno spunto palla al piede e lancia Biancolino che sbaglia la misura del pallonetto e calcia fuori. Mobili inserisce in 9 minuti le due punte che ha in panchina, Santaniello e Miani per due centrocampisti, Quadrini e De Cristoforo. Il Marino gioca con 3 punte e mezza (perché Angelilli arretra un po’) e si presta ai contropiedi ospiti che però non si sono pericolosi. Intanto Canotto (evanescente oggi) lascia spazio a Lanni. Ma il pericolo continua a venire dall’alto: al 65′ il colpo di testa di Santaniello finisce fuori di un soffio. Tra il 65′ e il 70′ altri minuti di apnea per gli ospiti come nella prima frazione; il possesso lo fa il Marino e i lanci degli uomini di Perrone si perdono nel vuoto. Al 70′ si scatena una rissa che coinvolge tra i nostri Mounard e Biancolino, ma l’arbitro non sanziona alcun giocatore, nonostante fosse volata qualche manata di troppo. Al 75′ esce Biancolino, entra Polani che un minuto dopo ha una buona occasione ma ritarda la battuta e si fa anticipare. Ancora più evidente il suo errore al 79′ quando sbaglia l’impatto col pallone e divora il raddoppio. Forcing finale dei laziali che all’81′ vanno vicini al gol con Santoriello che di nuovo non inquadra lo specchio di testa. All’83′ Iannarilli fa un miracolo che sembra la classica parata da 3 punti: cross al centro, Miani cicca clamorosamente e la palla finisce sui piedi di Falco che si fa ipnotizzare dal portiere granata che gli neutralizza un vero e proprio rigore in movimento. Da diversi minuti il terzino Avagliano fatica a stare in campo, colpito da crampi. La sostituzione sembra imminente, ma non arriva mai. A due dal termine, sull’ennesimo corner, Iannarilli vanifica le sue parate non trattenendo un pallone tutt’altro che impossibile, la palla finisce sui piedi di Miani che in rovesciata fa 1-1. Vendetta consumata caldissima per l’ex Pisa, acquisto mancato del mercato salernitano che si è accasato al Marino dopo essere stato vicino all’ingaggio con la truppa di Perrone. E’ il primo gol subito in gare ufficiali da Iannarilli e dal Salerno e purtroppo non è una rete indolore. In occasione del gol Chirieletti riceve il secondo giallo e lascia i suoi in 10 nei 4 minuti di recupero. Per cui Perrone fa sì entrare Zero, pronto da un pezzo a bordo campo, ma per Mounard per coprire la fascia di Chirieletti. Avagliano quindi resta in campo, fino alla fine facendoci di fatto giocare in nove. Non succede più nulla, finisce 1-1, ma i ragazzi di Perrone non hanno affatto impressionato. Numerosi i passi indietro rispetto all’esordio e ora all’Arechi arriva il Selargius, la squadra più in forma atleticamente del girone. Buona notizia è la squalifica del capocannoniere sardo Sarritzu, che oltre ai 3 gol, sabato ha collezionato 2 gialli, uno per esultanza, l’altro per simulazione. Una gatta da pelare in meno, in attesa del gioco, degli schemi sulle palle inattive e di qualche innesto di mercato nell’ultima settimana utile per i tesseramenti.