Salerno: Asl, bando servizio 118

Terminato il periodo a disposizione per la presentazione delle domande, nel corso del quale, come previsto dalle vigenti normative, si è espresso solo il RUP, il responsabile Unico del Procedimento, l’Azienda vuole fornire una informazione corretta, trasparente e completa, relativamente a questo servizio: di estrema delicatezza, che si trascina amministrativamente nelle 3 ex ASL, di proroga in proroga, di affidamento diretto in affidamento diretto, in un caso fin dal 1997, dove i tentativi fatti  per valorizzare normali criteri, quali quelli di una apertura concorrenziale, non per ridurre il “costo” per l’ASL ma per valorizzare tutte le disponibilità professionali presenti sul territorio regionale come previsto dalle vigenti normative regionali, sono falliti per una serie di ricorsi che hanno ottenuto come unico risultato quello di cristallizzare un “mercato” che vale 7 milioni di euro all’anno con l’impiego di centinaia di volontari. L’Azienda ha investito molto nonostante la crisi debitoria: ha sempre assicurato la regolarità di pagamenti in queste ultime 6 mensilità, a partire dal mese di aprile, nonostante le polemiche su inesistenti  ritardi – a meno di errori amministrativi – raccolte da molti organi di stampa in questi mesi a fronte di una situazione preesistente che vedeva addirittura alcune convenzioni scadute nel 2010;  ha sempre ascoltato attentamente tutte le ragioni delle varie associazioni che hanno voluto contribuire a rafforzare, anche in questo settore, il percorso di rinnovamento aziendale avviato dalla attuale gestione commissariale; ha arricchito in questo bando, come già fatto nell’estate per il potenziamento estivo, il numero e la qualità delle postazioni, soprattutto nelle aree più isolate e in quelle attraversate da rilevanti flussi stradali, senza chiudere alcunché; ha chiesto un serio investimento nelle infrastrutture utilizzate, per rinnovare un parco autoambulanze che, di proroga in proroga, ha oramai raggiunto una età in qualche caso considerevole; ha fissato tutte le regole di partecipazione previste dalla normativa regionale che prevede il ricorso al sistema del volontariato, evitando il sistema del ribasso che è invece la normale strada in caso di evidenze pubbliche con criteri di selezione, limitandosi a fissare i requisiti di ammissione previsti  dalla normativa regionale. Con la stessa serietà, e lavorando in una logica comparata regionale e nazionale, è stato preparato il bando dai tre dirigenti responsabili del servizio 118 nelle 3 disciolte ASL e da tutti i dirigenti delle Funzioni centrali dell’Azienda.  Secondo una semplice linea di condotta: regole chiare, l’ASL paga regolarmente il fornitore, l’ASL controlla pervasivamente il rispetto delle regole. Si tratta, tra l’altro, di una attenzione doverosa, per la delicatezza della materia e per la “storia” di questo settore, che ha impedito da lustri una qualsivoglia forma di apertura del mercato, che non può ovviamente essere riservato solo alle associazioni di volontariato salernitane, perché questo dice la normativa regionale. Quanto ai costi, l’Azienda non ha bisogno di lucrare su questo servizio, come su altri servizi delicatissimi.  Ma ha l’obbligo di  allocare correttamente le risorse disponibili. Come ha fatto nel corso del potenziamento estivo, dove, al posto dell’affidamento diretto dell’estate 2010 alla Croce Rossa si è svolta per l’estate 2011  una procedura aperta e concorrenziale, il servizio si è svolto regolarmente anche grazie ai controlli sistematici dell’Azienda, e ogni postazione è costata mediamente il 10% in meno. Soldi risparmiati per essere destinati a migliori investimenti. In realtà, un risparmio è stato perseguito e, così, conseguito: quello del personale medico dell’Azienda che prestava servizio pagato dall’ASL  in ALPI, la attività libero professionale, a bordo delle autoambulanze delle Associazioni di volontariato presso le postazioni di tipo A di Vallo e Polla, per un controvalore 876 mila euro annui; quello degli infermieri dipendenti dall’Azienda che prestava servizio su 8 postazioni complessive, per un controvalore annuo anche qui di 876 mila euro circa, che oggi non sono più previsti. E’ comprensibile, quindi, che si verifichino episodi di informazione non corretta: come è accaduto, lo ha ricordato ieri il Commissario Straordinario nell’ambito dell’audizione in Commissione  Regionale Sanità, all’on. Gianfranco Valiante, al quale  – nel corso della riunione avuta con le Associazioni interessate il 24 settembre, era stato raccontato che il requisito della autoambulanza con non più di 3 anni di vita era necessario per partecipare, mentre, come addirittura sottolineato nel bando consegnatoGli in una riunione immediatamente successiva, deve essere assicurato entro 6 mesi dalla aggiudicazione; come sui titoli di due quotidiani di martedì 13 settembre, a periodo per il deposito delle domande ancora aperto, dove si parla di rinvio dell’apertura delle buste che, come noto, costituisce parte integrante del procedimento deliberato. L’ASL non ha bloccato alcunché. E’, piuttosto, la Croce Rossa, che nel proprio ricorso al TAR contro il bando ha chiesto, inaudita altera parte al Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale, tale sospensione, tenuto conto che la prima udienza utile per discutere la richiesta di sospensiva del bando – propedeutica a lasciare immutata la situazione fino alla decisione di merito – è fissata per la settimana successiva. Come è stato infine,  evidenziato ieri a Napoli: questa Gestione Commissariale esegue e rispetta le sentenze, come è accaduto per  statuizioni della Autorità Giudiziaria che giacevano in attesa di esecuzione; chiederà  all’Eccellentissimo Collegio del Tribunale Amministrativo Regionale di poter produrre la trascrizione dell’intera seduta della Commissione Regionale Sanità, dalla quale appare con immediatezza come, al di là di alcune preoccupazioni che afferiscono alla valutazione  e alla attività delle Forze di Polizia e della Magistratura con le quali l’Azienda collaborerà nel consueto spirito di doverosa, leale collaborazione interistituzionale, tutte le valutazioni espresse sottolineano la correttezza dell’operato dell’ASL.