Salerno: evento formativo sui problemi dell’autismo

“Interventi intensivi precoci per l’autismo: che cosa sono, come funzionano, dove si possono utilizzare”. E’ questo il tema dell’evento formativo organizzato dal centro Aziendale di Neuroscienze dell’età evolutiva (Dipartimento di Salute Mentale) in programma sabato 17 settembre (inizio ore 9,30) presso la Sala Convegni dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri di Salerno. L’evento nasce dalla volontà di operatori sanitari e famiglie di avviare, da un lato una prima concretizzazione delle indicazioni delle Linee Guida di settore emanate dalla Regione Campania e dall’altro la diffusione della conoscenza di un approccio di efficacia evidence based per l’autismo, nell’intento di creare un percorso formativo appropriato e qualificato per la presa in carico globale di bambini autistici”. L’auspicio degli organizzatori si sostanzia, di fatto, nell’intento di porre basi reali al perseguimento dei seguenti obiettivi: Sostenere la centralità dei servizi pubblici del Servizio Sanitario Nazionale cui si demanda la funzione di coordinare le reti sociosanitarie e scolastiche, d’intesa con le Istituzioni e le Agenzie territoriali di competenza, sperimentando modelli organizzativi che non si limitino ad interventi frammentati e accessori, ma offrano un competente ed individualizzato processo educativo che possa concretamente condurre e promuovere percorsi virtuosi di inclusione scolastica e sociale; Diffondere le nuove conoscenze in termini di diagnosi precoce; Accrescere e diffondere le competenze necessarie a favorire il percorso di crescita individuale delle persone con autismo nei processi di inclusione scolastica e sociale. Perseguire un’azione che permetta la diffusione di una presa in carico globale che si sviluppi per tutto l’arco di vita. Al convegno, organizzato dai dottori Salvatore Iannuzzi, Giulio Corrivetti e Vladimiro Procida, prenderanno parte, tra gli altri, i docenti universitari Giangennaro Coppola (Neuropsichiatra Infantile Università di Salerno) e Paolo Moderato (Psicologo Università IULM)