Salerno: Zara sulle dichiarazioni di Cammarota
«In relazione alle dichiarazioni rese dal capogruppo del PDL alla Provincia, avvocato Antonio Cammarota, mi farebbe piacere mettere in evidenza alcune considerazioni, talune espresse anche nel corso delle cadenzate riunioni di maggioranza e che, evidentemente, in maniera strumentale, il consigliere provinciale non intende manifestare correttamente. Dell’intervento dell’amico Cammarota non condivido né i toni né la forma, naturalmente non perché mi scandalizzi delle critiche, ma per motivazioni che attengono al buon senso e alla verità delle cose. L’ultima riunione di maggioranza mi pare si sia consumata nella terza decade di luglio e da allora non credo si siano verificati eventi straordinari tali da portare il nostro capogruppo alla disperazione! Ciò che Cammarota afferma “sull’indifendibile Gambino” mi sconcerta. Sono pubbliche le dichiarazioni del presidente Cirielli che pure si rimette all’esito delle indagini e al giudizio della Magistratura. Ma con la presunzione d’innocenza come la mettiamo? Sia io che Cirielli, e non solo per Gambino, siamo garantisti da sempre. Lo è lo Stato, lo è la Legge. E un avvocato non può dire il contrario, non può andare contro la formula che garantisce l’innocenza di ogni cittadino fino all’esaurimento dei tre gradi di giudizio. È vero, ci siamo detti, sempre nel corso delle ultime sedute di maggioranza della necessità di sburocratizzare e alleggerire la gestione amministrativa dell’ente Provincia di Salerno; che la lentezza di alcuni settori chiave svilisce le azioni e i programmi che s’intendono realizzare. Che appare indispensabile per certi aspetti ridisegnare il quadro dirigenziale e ragionare di una maggiore partecipazione dei consiglieri provinciali tutti sulle scelte strategiche del prossimo futuro, anche in relazione all’ipotesi di nuove disposizioni e composizioni della Giunta. Bene, lo abbiamo riferito al presidente Cirielli, ne abbiamo discusso con i coordinatori del partito, pacatamente, così come si fa tra uomini di partito. E dunque, proprio non capisco le esternazioni del capogruppo che, onestamente, trovo inopportune e fuori luogo. Fare autocritica è nostro dovere, e del capogruppo più degli altri, come attiene alla maggioranza di questo partito la responsabilità di riportare all’attenzione della stampa, dei media, dei cittadini, che la Provincia di Salerno ha provveduto al pagamento, in soli due anni, di 15 milioni di euro di debiti fuori bilancio, e cioè di debiti contratti da scorse amministrazioni. Avrei fatto notare, che 15 milioni di euro sono stati sottratti a questa gestione, che con 7 milioni e mezzo di euro all’anno avremmo potuto svolgere ben altre e più incisive azioni. Sulla questione delle investiture divine, delle nomine che avvengono perché imposte dall’alto, così dice Cammarota, spendo ancora poche parole. Il presidente Cirielli non voleva candidare a sindaco Antonio Squillante ad Angri, eppure, dinanzi alle pressioni che venivano da pezzi del partito locale, non si è opposto; non ha mai preteso la candidatura di Miano a Roccadaspide, e su Bellacosa, avendolo indicato, non disdegnerei di ricordare l’acclamazione del PDL locale. Si potrebbe forse ragionare sulla scelta della Ferrazzano a Salerno e di Giovanni Torre ad Amalfi, ma perderemmo tempo. Se un Presidente di Provincia, chiunque esso sia, non può neanche indicare il nome di un eventuale candidato sindaco credo che politicamente sia uno che non vale niente. Vogliamo poi discutere sul sottile confine che passa tra imporre e indicare? Sono convinto che in politica non esistano imposizioni, significherebbe che la base, i riferimenti territoriali, o sono incapaci, o non sono in grado con autorevolezza di fare proposte alternative. Un’ultima battuta riguarda l’attacco di Cammarota rivolto ai coordinatori Russo e Iannone. Anche su questo rimango perplesso: esistono norme giuridiche chiare sulla nomina degli assessori. Sono di esclusiva pertinenza del Presidente o del Sindaco che può avvalersi di esperti, di tecnici, di politici o di chi eventualmente considera persona di propria fiducia, lo dice la Legge, e Cammarota è un avvocato, non può non conoscere le normative vigenti! Certo, potremmo affrontare la questione della doppia veste assessore/coordinatore, e probabilmente, essendo due ruoli così impegnativi, anch’io suggerirei di optare per l’uno o l’altro incarico, ma anche in questo caso ne discuterei nella sede giusta, che immagino possa essere il prossimo Congresso provinciale del PDL. In conclusione, vorrei che le affermazioni di Cammarota fossero lette non come una dichiarazione di guerra a Cirielli, bensì come un momento di confronto, anche serrato, ma assolutamente costruttivo».
Sono stupefatto delle sue dichiarazioni, caro Zara. soprattutto per quello che concerne la nomina degli assessori che , come dice e come prescrive la legge sono di competenza del Sindaco e del presidente della Provincia e della Regione. Caro Zara mi sembra un verginello della politica, perchè continua a mentire per difendere l’indefendibile Principe.E’ vero la nomina di diritto spetta ai sindaci e ai presidenti ma la designazione avviene a seguito di una concertazione col partito che ha vinto e con gli alleati: cosa che il suo Principe ha ignorato completamente, imbarcando nel suo apparato burocratico vecchi parrucconi came Fasano,Moscatiello, Memoli,Cariello,Basso, Ciccone, Giuliano, Anastasio, Miano ed in ultimo per far dispetto a qualcuno che l’aveva fatto designare Russo,Ferrazzano e tanti altri.Quello che ha detto Cammarota è la pura verità. Sorprende che un politico navigato come lei non si renda conto che le sconfitte di Motta a Battipaglia, contro la cui designazione si era schierato pure lei, Bellacosa a Nocera, Squillante a Angri, Miano a Roccadaspide,torre ad Amalfi ed in ultimo ma in grande pompa magna come fu la sua presentazione alla presenza di Cosentino,della Ferrazzano, non si renda conto che sono sconfitte solo ed esclusivamente di Cirielli. Il popolo non ama i traditori, gli zerbini e i dittatori che si circondano di nullità.In ultimo, Le sarei grato se volesse spiegarmi la nomina di Memoli a delegato dell Provincia ai rapporti con la Tunisia, paese ricco di datteri e bananeti, dove il delegato si reca spesso. Il popolo, caro zara, è molto più intelligente di quanto possa credere il Principe e la sua corte. La debacle alle elezionicomunali è nulla rispetto a quella che avverrà alle prossime elezioni provinciali. Un elettore che ha votato Cirielli e che la prossima volta preferirà castrarsi pur di non votarlo.Attendo una sua risposta.
Egregio giungano, oggi in politica, il più delle volte, si fa carriera usando le “mutande” come si è ampimente visto.
Alcune lobby “liberiste” sono potentissime.
Io andrei ad indagare, qui a Salerno, nei gusti sessuali di alcuni…..vedrai che si potrebbero riscontrare dei conflitti d’interesse.
in bocca al lupo
Zara e tutti iquelli del pdl : sparatevi in fila indiana e andate a camorrare da qualche altra parte. VIA !!! A CASA ! MERDE !
A Battipaglia sanno bene chi è questo signore ….. è degno del Principe di Alfaterna e dei pro-nipoti di nick 0’mericano!