Salerno: Pontili, il Tar Salerno accontenta tutti

IL Tar Salerno è salomonico sulla vicenda della gestione dei pontili nel porto commerciale di Salerno: si applica la norma nazionale che concede la proroga al 2015, che l’Autorità Portuale di Salerno con delibera n.196/2010 aveva disapplicato, ritenendola in contrasto con il diritto comunitario (Direttiva Servizi 06/123/CE), che invece impone procedure selettive a garanzia della libera concorrenza e della libertà di stabilimento. L’intento dell’Europa di eliminare qualsiasi vantaggio al concessionario uscente e garantire un’ampia concorrenza a parità di condizioni, secondo i Giudici è stato rispettato dalla norma nazionale, pur se ha concesso alle concessioni turistico-ricreative in scadenza la “mera proroga” al 2015, ritenuta dal TAR “ragionevole”, quale beneficio “una tantum” e “transitorio”. Tuttavia, nelle sentenze si riconosce la coerenza delle intenzioni dell’Ente rispetto all’orientamento europeo e se ne evidenzia “l’encomiabile intento di garantire, attraverso nuove procedure di evidenza pubblica la più alta redditività del bene demaniale”, pur non potendo il TAR Salerno disapplicare la norma nazionale di proroga, invero disapplicata da altri Tribunali amministrativi nazionali, rendendo la questione giuridica “complessa ed opinabile”. I Giudici non ravvisano, pertanto, nell’operato dell’ente alcuna “colpevole violazione di legge” né “eccesso di potere”, evidenziando, peraltro, che la circolare ministeriale MIT n. 6105/2010 “non è atto vincolante per l’Autorità Portuale”.Inoltre, circa il rilievo mosso dalla “puntuale e accorta” difesa dell’Ente sulla mancanza del carattere turisticoricreativo delle concessioni demaniali per i pontili -che in tal caso non avrebbero comunque il diritto alla proroga al 2015 espressamente riservata alle sole concessioni con quella specifica natura- fanno salve le ulteriori determinazioni che l’Ente intendesse eventualmente assumere in merito alla verifica fattuale ed amministrativa della specifica natura di ciascuna delle concessioni coinvolte nei giudizi. Annullata la delibera 196/2010, ma l’Autorità Portuale di Salerno si conferma ente dinamico, sensibile alle istanze europee di trasparenza e concorrenzialità e promozionale al miglioramento qualitativo ed alla competitività dei servizi offerti all’utenza nel settore della nautica da diporto salernitana, questo perché Salerno confermi sempre di più i primati ed i traguardi raggiunti fino ad oggi.