Fede e fissazioni!

di Rita Occidente Lupo

Un folle gesto, durante la celebrazione eucaristica, in nome d’una religiosità sentita in preghiera. Così    Bianchini, 46 anni, a Viareggio durante la celebrazione domenicale, alla presenza dei numerosi fedeli, che sbigottiti l’ hanno visto  cavarsi gli occhi, per obbedire ad una voce, così riferito dallo stesso, che glielo suggeriva. Quanto di spirituale ci sia, si stenta a credere! Infatti, le fissazioni religiose, le anomalie che l’eccessiva spiritualità possono provocare, continuano a mescolarsi con autentici bagni di spiritualità. Spesso, infatti, i disturbi mentali, si celano dietro il paravento della sacralità. Proprio nei luoghi di culto, ai piedi dell’altare, tanti distirbati psicologicamente si lasciano andare a gesti insani. La fede incide notevolmente sulla psiche, quando questa si presenta fragile o particolarmente vulnerabile. Ma credere, non è mai andare contro la propria vita o quella altrui. Mai rinnegare il rispetto per il proprio corpo, che lo stesso Paolo di Tarso, definì “Tempio dello Spirito Santo!” Ogni sorta di vendetta contro il proprio “Scrigno mortale” è da stimarsi quindi un atto che non può esseer voluto dal Creatore, datore della vita e della sua salvaguardia. Certe “voci” intimiste, che spesso sembrano sussurrare piste di vita, probabilmente nascono da disturbi anche bipolari o sono suggerite dal maligno, che non cessa d’andare in giro “a caccia di chi divorare” per dirla con San Pio da Pietrelcina che, in quanto a voci…ne sentiva a iosa insieme a latrati e ringhiate, perfino nel Convento!