Federconsumatori: inflazione viaggia incontrollata, l’Istat segna un +3,1% a settembre
Ad una settimana dagli aumenti imposti dal Governo, Federconsumatori guarda con preoccupazione alle segnalazioni di aumenti ingiustificati dei prezzi, cui sono stati riportati esempi clamorosi negli ultimi giorni dai cittadini, così come pure da alcuni organi d’informazione. “C’è una base solida di aumenti che sta avendo un effetto a valanga, sulle famiglie in primis, e ne avrà in tempi brevi anche sulle aziende – spiega il Presidente di Federconsumatori Salerno, Peppe Sorrentino – La variazione del +1% dell’Iva sta comportando, com’era nelle previsioni, aumenti al consumatore enormi ed insopportabili, derivanti dall’effetto amplificato della somma di costi diversi, quali trasporto (ad esempio il carburante si è subito adeguato superando in alcune località della provincia quota E.1,7/lt), ma anche alcune tratte autostradali (che hanno registrato un incremento superiore al 7%), nonché un aumento dei costi energetici (dal primo ottobre le tariffe del gas hanno registrato un incremento del +5% ca.) e ancora altri costi d’impresa, incidenti soprattutto per prodotti non importati come finiti”. Lo stesso Presidente etichetta come “ingiustificati e speculativi” gli altri casi di aumento che possono arrivare anche al 7%. Il coordinamento delle autorità comunali, delle associazioni dei consumatori e delle stesse associazioni di categoria degli esercenti, dunque, resta l’unica strada da seguire: “Tradurre in speculazione una scelta sbagliata del Governo comporterà un danno enorme per le stesse aziende e purtroppo la perdita del potere d’acquisto non sarà uniforme – continua Sorrentino – Nella nostra provincia, ad esempio, il costo dei carburanti è mediamente superiore del 5-10% alla media nazionale. Questo è un dato dal quale partire perchè tende ad aumentare la già presente amplificazione dell’effetto inflattivo, generando un’escalation sul prezzo finale dei beni di consumo potenzialmente incontrollabile.” “Eravamo convinti che le speculazioni registrate al tempo del passaggio lira – euro avessero fatto capire ai ‘furbetti’ che a barare si dura poco, ma evidentemente sbagliavamo. – aggiunge il Presidente – I fatti di questi giorni ci inducono a credere che intenti speculativi sono persistenti e produrranno effetti imprevedibili, ma certamente disastrosi come pesantissimi aumenti per le famiglie, ma anche ingenti danni al commercio, già in ginocchio da una crisi persistente”. Sottolineando come la domanda sia calata in maniera notevole, in quanto il potere d’acquisto delle famiglie è ridotto spesso alla sopravvivenza, Federconsumatori pone l’accento anche sulle drammatiche condizioni dei disoccupati, dei precari, dei nuovi inoccupati.“Se non ci saranno atteggiamenti diversi da quelli diagnosticati, il rischio è quello di avere, attraverso fenomeni di moltiplicazione, ulteriori perdite del potere d’acquisto, che a questo punto significano solo aumento dell’indebitamento, della povertà e dell’emigrazione dei giovani”, ha concluso Sorrentino.
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