Ascea: Arma, sequestro fabbricati abusivi

Nel pomeriggio del 12.10.2011, i Carabinieri della Stazione di Marina di Ascea, in località San’Elia, hanno eseguito l’ordinanza di sottoposizione a sequestro preventivo di sei fabbricati abusivi di proprietà di una società che stava realizzando, in un’area incontaminata e sottoposta a vincoli paesaggistici, un complesso turistico di considerevoli dimensioni. L’ordinanza di sequestro, emessa del G.I.P. del Tribunale di Vallo della Lucania, è scaturita da un indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Ascea Marina e coordinata dalla Procura del citato Tribunale, a seguito di un’articolata e capillare azione di controllo sul territorio, delle nascenti attività imprenditoriali e turistiche, soprattutto sulla fascia costiera del Cilento. Dagli accertamenti è emerso che il proprietario dell’area e degli immobili, con l’aiuto del progettista dei lavori, aveva falsamente dichiarato la preesistenza di vecchi ruderi che sarebbero poi dovuti essere ristrutturati, tra l’altro, con l’elaborazione al computer di fotografie digitali appositamente artefatte. In altre parole, attraverso una semplice D.I.A., concessa con una documentazione non veritiera presentata dallo stesso imprenditore e progettista, il proprietario stava realizzando un vero e proprio complesso turistico di circa millecinquecento metri quadri, composto da una sessanta camere e per un valore complessivo, qualora ultimato, di oltre tre milioni di euro in un’area di più di novanta ettari, anch’essa sottoposta a sequestro. L’ennesimo sequestro operato sulla costa Cilentana di attività imprenditoriali\turistiche è il frutto di una mirata azione di contrasto posta in essere dall’Arma, coordinata dalla Procura di Vallo della Lucania, al fine di prevenire la speculazione edilizia sul territorio, la salvaguardia delle aree sottoposte ai vincoli naturali e paesaggistiche del Parco Naturale del Cilento e del Vallo di Diano. Il proprietario della struttura ed il progettista dei lavori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziari.