Conosciamo i Balega (Congo Rd): la famiglia

Padre Oliviero Ferro

La famiglia, per ogni società tradizionale, primitiva o evoluta che sia, è il fondamento di tutta la vita sociale. Meno la società è evoluta, e più è necessario e sentito il ruolo indispensabile e essenziale della famiglia per la strutturazione di una società che vuol vivere nella sua interezza. Non si può parlare di famiglia in senso univoco: per gli occidentali la famiglia ha una sua accezione ormai acquisita, è il risultato di una mentalità, di un modo di vivere e di struttura una società. La famiglia diviene così quel nucleo ristretto e limitato in cui si vive l’intimità dell’amore e della comunione, in una parentela di primo grado, da cui tutti gli altri parenti sono automaticamente esclusi. La famiglia è composta dal padre, dalla madre e dai figli. Un discorso del genere non ha senso per la società africana in generale, e per le popolazioni bantu in particolare, tra le quali è inclusa la tribù Lega. Per tale tribù, la famiglia elementare o ristretta di tipo occidentale, non è compresa né accettata, se non integrata in una visione più ampia. La famiglia elementare è solo una componente per formare la vera famiglia, la famiglia estesa o il lignaggio, che è il raggruppamento di più famiglie di tipo occidentale e che sfocia nella vera famiglia bantu. Più lignaggi formano i clan, che a loro volta danno origine alla tribù, la vera e indiscutibile famiglia. Tutto il complesso d’individui e famiglie elementari esistono in rapporto al lignaggio, che tende a una comunione più vera nel clan, il quale mira alla fusione vitale nella tribù. Nella tribù, tutte le finalità peculiari si assommano per una vita sempre più perfetta: la tribù è il corpo completo, adulto e in pieno vigore che da vita ad un popolo, con la sua religione-cultura, con le sue leggi e con la sua terra. Non ha senso quindi, per la mentalità bantu, la personalità individuale e la famiglia strettamente limitata a padre, madre e figli. La tribù Lega risponde a tutte le premesse appena esposte e le realizza, dando loro un vero senso e pieno valore. Tutto il lignaggio e, ancora più, tutto il clan sarà interessato direttamente o indirettamente alla formazione del piccolo nucleo elementare familiare, perché tutto raggiunga il suo scopo: i veri responsabili sono i capi della famiglia estesa. La vita non è concepibile, se non in funzione del matrimonio, che diviene il mezzo per rafforzare il clan e, indirettamente, la tribù. Una vita a sé, vissuta nel celibato, è fuori da tutti gli schemi e tende a essere percepita come un attentato alla crescita e alla forza del clan e di conseguenza della tribù.