Salerno: De Luca, sfida alla Regione Campania su cinque punti concreti
“La sfida alla Regione va rilanciata sul piano del pragmatismo, senza consentire mistificazioni a nessuno. Propongo che la Regione, entro la metà di novembre, fornisca risposte concrete su cinque punti per dimostrare di non essere nemici di Salerno: 1. Metropolitana. La Regione si impegni ad inserire la metropolitana di Salerno nella rete regionale di trasporto su ferro e, quindi, nel contratto di servizio con le Ferrovie dello Stato. Questo si può fare anche a costo zero, razionalizzando il servizio stesso. Mi pare una proposta sensata, considerando che la Regione stanzia svariati milioni di euro per la gestione delle linee urbane della metropolitana di Napoli: minimo 10 euro a km per 2 milioni e 390.000 km. Per non parlare della destinazione di centinaia di milioni di euro prontamente messi a disposizione per il prolungamento della stessa metropolitana partenopea. Per Salerno: zero euro.
- CSTP. Abbattimento del differenziale di finanziamento del chilometraggio del trasporto pubblico locale su gomma. Mentre all’ANM arrivano dalla Regione 2,76 euro per 18 milioni di km al CSTP sono destinati 2,54 euro a km per 1.980.000 km. Anche considerando la diversa entità dei percorsi coperti, la sproporzione è intollerabile. Quando la si sana?
- Teatro Verdi. Al Teatro San Carlo la Regione ha destinato decine di milioni di euro. E’ stato giusto farlo. Al Teatro Verdi sono giunte poche migliaia di euro. Con la nuova finanziaria regionale la Regione si impegni a destinare al Teatro Verdi almeno un quinto (1/5) di quanto ricevuto al San Carlo.
- Promozione turistica. In altre province è stata finanziata dalla Regione una serie di manifestazioni promozionali che si svolgeranno nel periodo natalizio: a Salerno, come sempre, zero euro. Ci si impegni a fare arrivare al Comune di Salerno almeno due milioni di euro, considerati i 500mila euro dati al Comune di Zuncoli in provincia di Avellino.
- Sanità. Lo scandalo della chiusura silente del “da Procida” è un’altra vergogna. Tra gli innumerevoli disastri compiuti dai responsabili della Sanità, si annovera lo scempio della distruzione di una struttura ospedaliera di primaria importanza per la città di Salerno. Si dia un segnale concreto anche su questo versante così importante per la salute dei salernitani. Aspettiamo risposte chiare entro la metà di novembre, per capire se, invece che perdersi in polemiche, si vuole smettere sul serio di essere nemici di Salerno”.