Tutto passa!

Giovanni Trombetta

Fermiamoci per un attimo, arrestando seppur per un vano momento, questa corsa frenetica dal nome vita. Forse sarà una riflessione banale, reminiscenza di un testo di una canzone ma,  il tempo vola. E cosi, impenetrabile, invisibile, scivola via lontano portando con sé la storia. Gli anni passano, sfogliando come le pagine di un’ agenda tra le cui righe spuntano emozioni, ricordi. La nostra era ci ha abituato al progresso, all’ andare avanti, al correre verso utopiche quanto futuristiche realtà. Tanto abituati a proiettarci verso il domani che  spesso ci dimentichiamo di oggi. Accantonati, distratti forse assopiti da vani tentativi di arrivare , corriamo dunque il rischio di non ricordare che bel profumo ha la vita, che ricchezza rappresenta un sorriso o un abbraccio fatto col cuore.. Cosi talmente indaffarati, mentalmente troppo occupati dal renderci conto, che vivere non vuol dire soltanto realizzazione economica o sentimentale. Vivere è anche assaporare la crescita di un figlio, comunicare col proprio fratello, ridere e, anche piangere col proprio migliore amico, è poter manifestare la propria idea e la propria fede, a prescindere. Concetti chiari ma forse oggi troppo difficili da enunciare. Sarà perché sballottati a destra e a sinistra, tra le varie crisi governative e non, perdiamo la cognizione dell’essere. Forse dovremmo provarci un po’ tutti; riflettere sulla vera sostanza dell’essere umano, la parte più nobile, quella non clonabile,  nè codificabile dal Dna, quella piccolissima e luminosa scheggia chiamata anima! E come dicevano i latini: Omnia Transit, autem restat.