Cava de’ Tirreni: Città Democratica sulla Se.T.A.

Il Sindaco Marco Galdi, commentando la proposta di Città Democratica per fronteggiare la minaccia di fallimento della Se.T.A. spa ha dichiarato: Dobbiamo puntare ad intraprendere azioni forti e decise contro il Comune di Nocera Inferiore, e non sulla cartolarizzazione, come proposto da Città Democratica, perché in questo periodo di gravissima crisi economica, chi acquisterebbe le obbligazioni, quindi i debiti del Comune di Nocera Inferiore, se nessuno acquista più nemmeno i titoli di stato italiani?”. A tale riguardo ci permettiamo di  ricordare al Sindaco che:

1) ci sono Istituzioni Creditizie che hanno acquistato titoli di debito Greci, dopo il default della Grecia, e ne continueranno a comprare;

2) si sta decidendo di aumentare il Fondo salva Stati, che sarà sottoscritto da Investitori Istituzionali, per ben 2mila miliardi;

3) nel solo mese di settembre sul mercato domestico italiano c’è stata una cartolarizzazione, riferita ad una sola operazione, per un valore di 80miliardi di euro;

4) i crediti vantati dalla Se.T.A. spa nei confronti del Comune di Nocera, supportati dalla garanzia immobiliare del Comune di Nocera Inferiore, sarebbero, senza alcun dubbio, un appetibile acquisto per  gli Investitori Istituzionali;

5) il governo italiano (a guida PDL, di cui il professore fa parte) sta operando numerose operazioni di finanza strutturata (comprese cartolarizzazioni) sia a livello nazionale che a livello europeo (tipo gli eurobond);

6) non risulta che non vengono acquistati i titoli di stato italiano, ma che aumenta lo spread tra i bund tedeschi ed i titoli italiani, ovvero il tasso di interesse;

7) che nei periodi di crisi i titoli, come i finanziamenti, continuano ad esistere, solo che quando la domanda è più forte della offerta aumenta il prezzo (nel nostro caso gli interessi).

In conclusione Città Democratica, ribadendo e sottolineando che i lavoratori sono il nostro unico e vero  problema,  chiede che la sua proposta non venga liquidata con superficiali battute, ma che sia seriamente considerata, o che, in alternativa o in aggiunta, se ne propongano altre e che l’intera problematica venga finalmente discussa in Commissione Consiliare.