Mercato San Severino: Anci “Città della Salute”

“Città della Salute”, così la prestigiosa associazione che raggruppa  i Comuni Italiani promuove il Comune di Mercato S. Severino sul proprio sito web ufficiale, quello appunto dell’Anci (Associazione nazionale Comuni d’Italia). E Mercato S. Severino  entra a far parte, grazie al progetto “Città cardioprotetta”, della rosa dei Comuni italiani che possono vantare “Buone pratiche in Comune”.  Il progetto e’ stato ideato e posto in essere dal dottor Carmine Landi, consigliere comunale  di maggioranza e Presidente della Commissione Consiliare permanente Politiche Sociali. A distanza di alcuni anni è possibile tracciare un primo, positivo bilancio delle iniziative sociali realizzate dal Comune di Mercato S. Severino, con la fondamentale collaborazione dei suoi cittadini e delle associazioni locali, per diffondere buone pratiche per la salute. Un esempio di come la politica può agire sul sociale, favorendo la formazione di una comunità consapevole e la diffusione di valori forti e vincenti per il futuro.  Una banca dati nazionale sulle buone pratiche, avviate o in fase di attivazione in tutti i comuni italiani, un portale di informazioni per diffondere i percorsi virtuosi e un’analisi delle reali esigenze degli enti locali con l’obiettivo di trovare, in collaborazione con i sindaci, nuove metodologie di intervento. Sono questi i punti cardine del progetto pilota “Buone pratiche in Comune”, che stamattina ha pubblicato in prima pagina un progetto della Città di Mercato S. Severino. “Mercato S. Severino, Città cardioprotetta” è nato con l’intento di formare ed addestrare all’utilizzo di “DAE” (defibrillatori mobili) circa 150 soggetti. Tra questi, tutto il corpo di polizia municipale, alcuni carabinieri, alcuni forestali, i responsabili di alcune farmacie, di esercizi commerciali, della Protezione Civile.”Il progetto vuole sviluppare le conoscenze e le possibilità terapeutiche nell’ambito delle malattie cardiovascolari, sia degli operatori sanitari che della popolazione, così da ridurre l’incidenza e la mortalità di tali malattie, con riferimento alle problematiche sociali correlate, spiega il dottore Carmine Landi, consigliere comunale e ideatore dell’iniziativa. Il primo passo, continua, è stato appunto la protezione del comune di Mercato S. Severino con una serie di defibrillatori mobili disseminati sul territorio ed attivati, a domanda, per il tramite del 118 – il progetto è integrato con l’Asl – da un numero cospicuo di ‘first responder’, addestrati a prestare il soccorso, reclutati tra le fila delle forze dell’ordine e tra i privati cittadini”. “Il più importante e concreto risultato è l’aver già salvato in pochi mesi di attività, racconta Landi, due persone, grazie alla sola rianimazione cardiopolmonare”. Si è reso, poi, necessario estendere il cerchio di attività: dal territorio comunale, infatti, il progetto è stato esportato anche presso l’Amministrazione Provinciale di Salerno che ne ha attivato, sulla scorta di quanto fatto dall’Ente Comunale, le procedure attuative e ha interessato i Comuni di Amalfi, Maiori, Positano, Ravello, Cetara, Paestum, Agropoli, S. Maria di Castellabate, Pisciotta e Palinuro, con un programma di promozione della cultura dell’emergenza sanitaria e con il progetto di defibrillazione di accesso pubblico. Il Progetto “Mercato S. Severino, Città cardioprotetta” ha definito altresì la nascita dello “Sportello cardio-vascolare comunale” (aperto al pubblico il primo e l’ultimo martedì di ogni mese, dalle ore 15,30 alle ore 17,00) con l’obiettivo di fornire consigli pratici sui sani stili di vita da condurre per prevenire disturbi cardio-vascolari. “Riteniamo – ha spiegato il Sindaco,  Giovanni Romano– che si tratti di un contributo importante per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per rendere partecipe la comunità alle decisioni adottate dall’amministrazione. In molti casi, il patrimonio di un comune presenta delle eccellenze che possono essere esportate, diventando così un’eccellenza per tutta la Nazione. In questo momento di crisi globale, che sta mettendo i ginocchio molti comuni, bisogna fare il sindaco lavorando d’ingegno anche per evitare la paralisi amministrativa. Le buone pratiche ci permettono, infatti, di mostrare all’esterno l’efficienza di un’amministrazione e di trovare delle soluzioni “in house” che consentano un contenimento delle spese e che garantiscano servizi basilari ai cittadini che, altrimenti, gli amministratori sarebbero costretti a cancellare”. “Il difficile momento che stanno attraversando i comuni – ha aggiunto il vicesindaco Rocco D’Auria -, anche sotto il profilo economico-finanziario, e le inevitabili ripercussioni sul piano sociale, impongono a noi tutti, non solamente di continuare con determinazione con le iniziative di tutela degli interessi delle municipalità, ma anche di preservare l’erogazione dei servizi ai cittadini attraverso azioni volte al contenimento della spesa ed al miglioramento dell’organizzazione comunale”. “In tanti comuni – ha concluso il ViceSindaco –  si è cercato e si sta cercando di migliorare sotto vari aspetti, nei limiti del possibile, il funzionamento della macchina amministrativa in termini di servizi prestati, di efficienza degli uffici comunali e di abbattimento delle spese correnti attraverso interventi mirati. Proprio per questo siamo orgogliosi del fatto che ANCI Nazionale abbia ritenuto indispensabile valorizzare le iniziative virtuose già intraprese dalla nostra amministrazione diffondendole su tutto il territorio naizonale e sostenendo i comuni che condividano la necessità di una ristrutturazione funzionale del sistema attraverso il confronto e l’introduzione di ulteriori buone pratiche”.