Pontecagnano-Faiano: abusivismo edilizio, abbattuto manufatto a Picciola
Abuso edilizio e violazione del vincolo paesaggistico, sono i reati di cui deve rispondere il proprietario di un prefabbricato realizzato senza le previste autorizzazioni alla via Lago Lucrino in località Picciola di Pontecagnano. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno ha ordinato il ripristino dei luoghi con il conseguente abbattimento del manufatto. Stamattina, infatti, sono state predisposte le relative operazioni, rese possibili con fondi anticipati dall’Ente, dell’immobile di 120 metri quadri ed occupato da un nucleo familiare composto da tre persone. L’intervento, coordinato dalla Procura, è stato eseguito da operai della ditta incaricata alla presenza di Carabinieri della locale stazione e degli agenti della Polizia Municipale, agli ordini del capitano Antonio Altamura. Le operazioni si sono svolte senza grossi problemi, nonostante qualche tentativo di resistenza degli occupanti del prefabbricato. L’abbattimento ha preso il via in tarda mattinata, dopo che la struttura è stata liberata dai mobili e dalle suppellettili. “Plaudo al lavoro dei magistrati che hanno consentito il ripristino della legalità in una zona particolarmente interessata dal fenomeno dell’abusivismo edilizio. Già nel 2000 diedi il via ai primi interventi per un recupero della fascia costiera, una questione ripresa con la mia rielezione a Primo Cittadino nel 2008 con provvedimenti concreti disposti dal Comune. Andremo avanti su questa strada per realizzare il progetto di riqualificazione della fascia costiera”, commenta il Sindaco Ernesto Sica. L’ultimo importante intervento disposto dall’Amministrazione è dell’agosto scorso con l’operazione di bonifica dell’area dell’ex “Drive In”. In particolare, fu eseguito l’abbattimento del maxischermo e della tendostruttura. Un provvedimento voluto dal Sindaco Sica e dalla sua Amministrazione da cui far partire il progetto di rinascita della fascia costiera.