Troppe armi a Napoli!

Nonostante in altre realtà d’Italia sia già in uso che tutte le Guardie Particolari Giurate licenziate o poste in mobilità vengano inserite in un apposito Albo dal quale attingere in caso di nuove ed altre assunzioni, così come disposto dal Ministro dell’Interno, a Napoli e in provincia questo ancora non viene realizzato. Il Ministro dell’Interno, scientemente e responsabilmente, ha previsto questo Albo affinchè troppe armi non siano “in giro” per l’Italia e che i livelli occupazioni siano stabili e garantiti. facendo una conta approssimativa delle Guardie Giurate licenziate o messe in mobilità e considerando che ogni porto d’armi contempla la detenzione di 3 armi catalogate comuni (lunghe o corte), 6 armi catalogate sportive (lunghe o corte) e infinite armi catalogate da caccia, quel che ne consegue è che Napoli, e la sua provincia, è stracolma di armi. Si continua nei licenziamenti e nelle messe in mobilità e, di contro, illogicamente  e stranamente si sono visti anche rilasciati tanti ed altri porto d’arma dalla locale Prefettura a fronte di nuove assunzioni. Se questa non è una condizione di pericolo cos’altro può esserlo??? Ci sono troppe armi in giro nella sola Provincia di Napoli e, a quanto pare, questo non sembra essere motivo di preoccupazione per nessuno. Enormi responsabilità ricadono su chi è preposto al rilascio dei porto d’arma, alla tutela dell’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ai controlli obbligatori del caso e alla stranezza sul perché un “ordine del Ministro dell’Interno a Napoli venga ancora disatteso”. Forse il problema è di natura politica e finchè questa non prende una decisione gli Organi preposti non possono dare il via a quanto previsto per la tutela della sicurezza dei cittadini, dei beni e la pace sociale, nonostante siamo in una grave difficoltà congiunturale sia economica che sociale. Il Si.U.L.C. altre volte ha lanciato questo warning, regolarmente disatteso e inascoltato dalla politica, ma oggi più che mai, la situazione è ormai paradossale e necessita urgentemente di una soluzione quale quella “ordinata” dal Ministro dell’Interno. Napoli, e la sua provincia, non è una Città diverse dalle altre e come le altre deve uniformarsi e garantire maggiore sicurezza sotto tutti i profili, troppe armi rappresentano un gravissimo pericolo e le Forze dell’Ordine, ridotte ormai al lumicino, nulla possono fare di fronte a questa gravissima condizione che continua a minare gravemente e pesantemente sia i livelli occupazionali che essere forte preoccupazione sul fronte della sicurezza, la disperazione e l’esasperazione può far commettere gesti inconsulti. Per questo il Si.U.L.C. notizierà, per il tramite degli Organi di Informazione, il Ministro dell’Interno e tutta la Compagine Governativa su quanto di grave ancora accade a Napoli.

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