Le idee, oramai “rottamate” del PD

 Antonio Di Giovanni

“Dimissioni”, è questa l’unica via d’uscita ed il ritornello, abbastanza petulante, per la verità,che il Pd riesce a esternare ultimamente, per cercare di evitare un conflitto sociale alle porte ed una catastrofe economica italiana. Lungi da me dire che Mr.B.sia immune da colpe, anzi….ma quello che vorrei sentire è una attenta, precisa, lucida analisi delle soluzioni che il PD propone al Paese, ma queste,fino ad oggi ed a detta dei massimi esponenti politici del partito,sono:”…in fase di elaborazione..”oppure:”….abbiamo tante idee, ma non è il momento di svelarle…”.Ma se non ora quando? Parafrasando lo slogan della manifestazioni delle donne di qualche tempo fa…Non credo sia più rinviabile il nuovo programma e la ricetta anti-crisi che il PD intende proporre per uscire da una crisi economica, occupazionale e sociale che potrebbe portare un periodo di gravissime conseguenze in tutti i campi,dal lavoro, alla famiglia, dal sociale, al futuro dei giovani. E’ paradossale fino ad oggi il PD il quale, ricordiamocelo, ha votato  a favore o si è astenuto, su alcune leggi che implicavano “sacrifici” alla Casta politica, non parliamo poi delle “non” scelte quali il reinserimento dell’ICI, per ridare ossigeno ai Comuni,o la stessa tassa applicata ai patrimoni immobiliari della Chiesa, ovviamente solo a quelli non destinati a scopi sociali o umanitari. E il non voto sul finanziamento delle scuole private? Per non parlare delle mozioni di sfiducia presentate da FLI o da Di Pietro, in cui il PD ha fatto la parte del “trainato”, senza che esso potesse o volesse proporre una sua mozione. Vogliamo parlare della posizione del PD sugli ultimi,ed anche passati  referendum o sul finanziamento ai partiti? Non parliamo poi della politica del centro-sinistra a Napoli e dintorni da 20 anni a questa parte…Bassolino, Iervolino..un’Apoteosi..! Ma perchè questa politica, se vogliamo chiamarla così? Quali gli obiettivi politici che “popolano” la mente dei big del PD? Non ci è dato, per il momento, saperlo, sappiamo solo che da 5-6 mesi non si fa altro che richiedere la dimissioni di Mr.B,ma senza una seria, coerente, chiara proposta di avvicendamento. Io sono stato sempre uno di quelli che ha detto, e scritto, che il PD non è altro che un “carrozzone”su cui hanno “trovato” posto troppi personaggi diversi, per storia politica, passata, presente e futura, diversi tra loro; un partito in cui le primarie, vedi Milano o Napoli, sono state una “farsa nazionale”, ma fatte passare per un successo”cosmico”; un partito in cui la “fantasia” politica prevale ogni giorno su una realtà che propone spaccature, egocentrismi, ma mai una seria e condivisa proposta, insomma il “nulla” cosmico. Questo, secondo me, è il presente di un partito spaccato all’interno, in cerca di equilibri che mai saranno trovati e che guarda con spocchiosa e visibile fastidiosità al nuovo, se nuovo è, che avanza.”Rottamare” i “vecchi” ed il “vecchio”, questa la ricetta di quello “yuppie” di Renzi, a cui molti quarantenni e cinquantenni,guardano con curiosità, dopo l’effetto Vendola, che ha esaurito la sua spinta political-liberal-radical-chic.Se la risposta alle idee nuove è quella che ha dato Bersani, beh allora non c’è da stare allegri…Diverse la posizioni della Bindi e di Letta, che sia l’”anima” democristiana a dettare loro il “supremo” diritto di critica e di confronto? Non trascurando le idee della Serracchiani, di Iachino e di qualche altro “yuppies”…Certo sappiamo benissimo che, ieri come oggi, l’anima “comunista” è inevitabilmente diversa, il “capo” decide le truppe eseguono, il “capo” determina, le truppe si adeguano, sai non si puo’ certo incorrere nell’urtare la “suscettibilità del “capo”…o forse non si vogliono lasciare i doppi e tripli incarichi di partito ,amministrativi o in societa’ miste, partecipate o quelle costruite ad hoc per dare “conforto” ai trombati…? Certo:”A pensar male  si fa peccato,ma troppe volte ci si indovina!” Andreotti (DC)dixit…Ora cosa ci si deve attendere da un partito in evidente “stato  politico confusionale”? Ma il PD si è reso conto che la politica oggi la stanno facendo altri (Sindacati, Confindustria, Chiesa, in primis)? S’ è accorto il PD che molti segretari di partito zonali,”eletti” molte volte con congressi a dir poco…”bulgari ”tendenti alla “farsa”, ma ad esser buoni, non sono altro che espressioni di una vecchia e vetusta linea politica che ha portato il centro sinistra  ad essere all’opposizione da 15 anni o forse più? Ed infine, se ne  sono accorti  Bersani ed il gotha politico del Pd che Mr.B non è stato altro che una “creatura” creata da loro, dalla loro incapacità di unione, di coerenza, di condivisione, di ascolto, insomma tutto quello che faceva della sinistra un partito vicino alla gente? Questo nobile “capitale”lo hanno “sperperato” ed ignorato e la teoria dei vasi comunicanti dice che:”dove c’è un vuoto ….”.E purtroppo, almeno secondo me, il vuoto, a sinistra non è stato colmato, anzi…Per cui…avanti il prossimo! Venghino signori, venghino signori…

Un pensiero su “Le idee, oramai “rottamate” del PD

  1. aspettando l’evoluzione del “bimbo” renzi e di tutto il suo reame mi sembra ingeneroso, e un poco accidioso, questo articolo. nella sua lettura ho come avuto l’impressione che si voglia caricare la colpa di questa situazione al pd. la situazione che ci viene proposta e simile a quello che ha rubato la marmellata, ha le mai e la bocca spoca, e accusa il fratello.
    io, invece,parto dal bicchire mezzo vuoto e sono convinto che anche un caprone saprebbe fare meglio di questo governo.
    mi piace questo modo di essere esigente, polemico, sofisticato e prepotentemente fuori luogo, un poco mi ci vedo, però credo che tutto abbia un limite e cioè la proposta.
    quindi pur condividendo, per grandi cifre, l’impostazione e i contenuti dell’articolo, mi dici per piacere qual’è la tua proposta caro di giovanni? se no fai lo stesso errore, hai lo stesso atteggiamento, oggetto della tua critica e quindi saresti uguale e perciò astioso.

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