“Giornate mediche di Scafati”
Grande partecipazione per il secondo appuntamento delle “Giornate Mediche di Scafati”, manifestazione organizzata dalla Società Scientifica Anardi e giunta alla sua 42esima edizione. Auditorium dell’Istituzione ‘Scafati Solidale’ pieno ieri pomeriggio per ascoltare ipotesi e considerazioni sui temi del Diritto, Bioetica e Legge. Ad esporre tesi e teorie laiche e religiose sul tema Bioetica massimi esperti a livello nazionale degli argomenti trattati. Ad aprire gli interventi moderati da Antonio Cirillo, già Presidente del Tribunale di Lagonegro Pasquale Contaldi, Presidente della Società Scientifica Anardi. A seguire le autorevoli parole di: S.E. Monsignor B. De Palma, Vescovo di Nola e membro della Commissione Episcopale per la Liturgia; S. D’Ambrosio, Responsabile di Struttura Complessa Direzione Distretto sanitario n.90 p/o ASL Napoli 5; G. Noia, Prof. Di Ginecologia ed Ostetricia Medicina dell’età Prenatale alla Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma; On. A. Mazzocchi, Questore della Camera dei Deputati, avvocato Patrocinante in Cassazione; L. Riello, Procuratore Generale presso la Corte Suprema di Cassazione; F. Verdoliva, Sostituto Procuratore della Repubblica; Don Salvatore Bianco, Parroco della Chiesa di S.Pietro di Scafati. Inoltre hanno salutato gli intervenuti il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti e Antonio Fogliame presente nella duplice veste di Presidente dell’Istituzione e Responsabile scientifico della giornata di discussione scafatese. Il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “Conoscete tutti la situazione drammatica della Sanità della nostra Regione. Non voglio discutere delle responsabilità, ma solo ribadire che l’Ospedale di Scafati riapre. Nella giornata di lunedì avremo un incontro con Bortoletti e la Caropreso per realizzare un crono programma delle attività che ripartiranno presso l’Ospedale e che andranno di pari passo con i lavori previsti nella struttura. Presto avremo una struttura complessa di Broncopneumologia, un’unità di terapia intensiva, con la presenza di anestesisti, rianimatori e cardiologi, medicina interna, reumatologia e lungodegenza, emodialisi, riabilitazione cardiorespiratoria e neuromotoria, avremo gli ambulatori di secondo livello (chirurgia, ginecologia, pediatria, ortopedia). Inoltre, come promesso anche dalla Dott.ssa Caropreso nei nostri incontri avremo la possibilità di effettuare interventi chirurgici anche ambulatoriali in Day Service. I servizi del nuovo ospedale vedranno anche la presenza di laboratori di analisi e radiologia H24 e un primo soccorso capace di stabilizzare ogni tipo di emergenza e di trattare anche alcune urgenze, grazie anche alla presenza di ambulanze di rianimazione. Nella nuova struttura sarà realizzato un settore dedicato alla Pediatria specializzata in celiachia (disturbo dell’accrescimento e della crescita) e l’endoscopia digestiva pediatrica. Per i risultati ottenuti dobbiamo ringraziare in primis la Città che lottato e tutti coloro medici e amici che ci hanno creduto”. Antonio Fogliame, Presidente dell’Istituzione: “Come Presidente di questa struttura e Responsabile scientifico di questa giornata sono orgoglioso di aver ospitato tali autorità e ancor più felice per la risposta che stata data all’incontro. La Bioetica è un tema che interessa tutti coloro che abbiano dubbi e perplessità e semplice curiosità sul vero il senso della vita. Lo dimostra la varietà di presenze in sala: non solo medici a cui queste giornate principalmente sono indirizzate ma anche semplici uditori curiosi. Più volte dagli illustri relatori è stata sottolineata la necessità di avere medici che siano vicini alla gente, ebbene posso affermare che in questa struttura creata per supportare i Servizi Sociali del Comune, nascono iniziative che vanno proprio in questa direzione”. Profondo il discorso di S.E. Monsignor B. De Palma, sulla Bioetica e sui concetti dell’Etica della vita ed etica sociale: “Paolo VI diceva che il mondo soffre per la mancanza di pensiero. Una frase che è stata ribadita da Papa Benedetto XVI in un suo discorso recente. La crisi che stiamo attraversando non è solo economica ma antropologica. La categoria dei Medici in particolar modo si trova ad affrontare il problema dell’uomo. Abbiamo bisogno di confrontarci. La Fede ha paura della Scienza e la Scienza ha paura della Fede. Oggi c’è un’avarizia del tempo che distrugge e relazioni. Servire l’uomo, servire la vita questo dice il giuramento d’Ippocrate. Il medico si trova di fronte non una malattia, non una patologia ma un uomo. Siete chiamati a ricordare la bellezza della vita. Il medico deve capire il malato e rispondere alle sue domande sul senso della vita. Il medico deve avere cuore”.