Pellezzano: replica del sindaco su “bollette pazze Ici”

<<Nessuna sorpresa per i cittadini di Pellezzano relativamente all’imposta comunale sugli immobili, ma semplici accertamenti tesi a far emergere l’evasione/elusione fiscale>>. Il sindaco di Pellezzano, Carmine Citro, interviene sulle polemiche sollevate dal segretario del Pd di Pellezzano, Fabio Croce, in merito agli atti accertamenti Ici inviati ai cittadini: << Si tratta – spiega il primo cittadino – di un numero molto limitato di atti,  è un’operazione che rientra nell’ambito di un programma, avviato dall’Amministrazione Comunale, al fine di ripristinare, sul territorio, uno stato di equità fiscale. Abbiamo chiesto all’Agenzia del Territorio (Catasto) un incrocio dei dati tecnici catastali con i dati dichiarati dai cittadini per avere un quadro chiaro della situazione. Se qualche errore, in questa fase, è stato fatto, esso non è imputabile al Governo cittadino, in quanto si tratta di dati emersi in seguito agli accertamenti del catasto. Pertanto, è da ritenersi solo strumentale ogni critica sollevata dal Pd: quando si avviano degli “accertamenti”, del resto, qualche errore tecnico è fisiologico, ma è anche indice di un impegno che, in questo caso, come amministratori, abbiamo assunto anche nei confronti di tutti i cittadini che pagano regolarmente le tasse. Dispiace, – continua il sindaco – che il Pd e il capogruppo della minoranza, Giuseppe Pisapia, non abbiano perso, ancora una volta, l’occasione per mostrare tutto il loro odio nei confronti di chi amministra, tutti i giorni e con non poche difficoltà. E’ una mancanza di rispetto nei confronti dell’Istituzione. Invece di puntare sempre il dito contro, potrebbero presentare delle proposte serie, ma la strategia è chiara: fomentare i cittadini per screditare l’amministrazione comunale. Anche a rischio di mettere in evidenza un’imbarazzante ignoranza in materia di atti amministrativi. Sì, perché, anche quando fanno riferimento ad atti relativi al 2006, evidenziando che sono andati in prescrizione, dimostrano di non conoscere la legge, in particolare la 296/06 della finanziaria 2007. Inutili sono anche le consulenze gratuite, che si dice di voler offrire ai cittadini, in quanto, in caso di necessità e di chiarimenti, c’è, come sempre, la totale disponibilità degli uffici preposti e del responsabile dell’area economica del comune.