Mercato San Severino: tavola rotonda “Lavoro e famiglia”
Martedì 15 novembre, presso l’aula consiliare del Palazzo Vanvitelliano, ha avuto luogo la tavola rotonda intitolata “La responsabilità sociale delle imprese e della Pubblica Amministrazione: quale equilibrio tra lavoro e famiglia”, organizzata dal Centro Studi “Mondi sostenibili”, in collaborazione col Comune, Lions Club e Commissione Comunale per le Pari Opportunità. Sono intervenuti: Antonio Masturzo (Lions Club); Giovanni Moccia – Presidente Centro Studi “Mondi Sostenibili”; Mons. Michele Alfano, Presidente Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Salernitano-Lucano; Renzo Stio – Dirigente Scolastico e Presidente A.n.d.i.s. (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici); Enzo Leone – Presidente provinciale A.ge- Associazione Italiana Genitori; Maria Pia Arcangelo, Presidente della Commissione Comunale per le Pari Opportunità; Antonia Autori, imprenditrice; Nathalie Franchet – Counselor della Riprogrammazione.“L’Amministrazione Comunale” – ha detto l’Assessore Comunale alle Pari Opportunità, Assunta Alfano – “ha ritenuto molto importante il tema oggetto della tavola rotonda e, per questo motivo, ha concesso il patrocinio morale all’evento. In un momento di profonda crisi che attraversa il mondo intero ed anche il nostro Paese, la riflessione sul mondo del lavoro – settore pubblico e privato – aiuta la ricerca di possibili soluzioni dei problemi afferenti al settore. Il giusto equilibrio tra lavoro e famiglia, dovrebbe garantire la produzione di beni e servizi alla comunità, ma anche la giusta attenzione ai problemi familiari, soprattutto all’educazione dei figli”. L’ Ing.Antonio Masturzo, dopo i ringraziamenti rivolti agli organizzatori, ha ribadito lo spirito dei Lions e la piena attenzione verso problemi di questo tipo. Maria Pia Arcangelo, presidente della Commissione consiliare per le pari Opportunita’, ha fatto riferimento alla normativa che in Italia disciplina le pari opportunità e l’iter che ha portato alla nascita del Dipartimento Pari Opportunità e di quello per le Politiche per la Famiglia, entrambi sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri e, per entrambi, ha evidenziato i compiti e le funzioni. Poi, ha parlato della figura della Consigliera Nazionale di Parità che vigila sull’attuazione delle norme sull’uguaglianza.Ha fatto, poi, un accenno alla Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro adottata in Italia nel 2009. Infine, ha esternato qualche considerazione sulla concreta attuazione di queste norme e su quanto ci sia ancora da fare. Giovanni Moccia ha presentato la realtà di “MondiSostenibili” e le sue finalità.Nel suo intervento, ha illustrato i risultati della ricerca “IFREI”, fatta in Spagna, che ha studiato quanto le aziende mondiali siano “familiarmente responsabili”, cioè quanto siano capaci di conciliare lavoro e famiglia. Ha riportato i risultati della ricerca sia in Italia che all’estero: l’analisi ha evidenziato che c’è molto da fare, ma laddove c’è, la conciliazione accresce il rendimento dei lavoratori. Mons.Michele Alfano ha fatto un excursus sull’attenzione che da sempre la Chiesa, nel suo Magistero, dedica alla donna e alla conciliazione con il lavoro, all’attenzione degli ultimi due Papi al problema, con specifiche encicliche, nonché al Compendio di Dottrina Sociale della Chiesa che ne afferma la dignità e l’eguaglianza. Renzo Stio, con un video sulla società di oggi, ha riportato i dati Eurispes sulla percezione dei giovani rispetto al futuro e, dunque, sulla considerazione della scuola che, come organizzazione pubblica, fatta per lo più di donne, sente molto il problema della conciliazione: gli strumenti disponibili, allo stato, sono limitati. Vincenzo Leone ha accennato all’associazione “A.Ge.” che, per sua natura, tutela la famiglia ed è, dunque, attenta al problema.Ha esteso la problematica al concetto di famiglia allargata e non convenzionale, ha riportato la sua personale esperienza di imprenditore che, con il telelavoro, favorisce la conciliazione. Antonia Autori, come imprenditrice-donna, lamenta il fatto che, con l’attuale normativa, le è difficile assumere donne. Con le associazioni di cui fa parte, in primis Confindustria, si batte per una maggiore flessibilità in materia. Nathalie Franchet ha definito i compiti e i ruoli del councelor nella gestione dello stress e del tempo proprio in relazione alla conciliazione lavoro-famiglia, e ha rapportato la situazione italiana a quella francese, dove, invece, si sono fatti molti passi avanti. All’intervento dei relatori, è seguito un vivace dibattito gestito da Rosaria Campanelli (MondiSostenibili), in cui sono intervenuti esponenti del mondo formativo, imprenditoriale ed associativo. Chiusura affidata a Giovanni Moccia che, nel ringraziare tutti, ha sottolineato quanto sia necessaria una sintesi del problema nei due ambiti, pubblico e privato, con un maggior intervento dello Stato, soprattutto da un punto di vista economico.
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