Mercato San Severino: “Giornata Nazionale dell’Albero”

Il Comune di Mercato S.Severino ha aderito alla “Giornata Nazionale dell’Albero”. Lunedì mattina,  ottanta alunni delle classi elementari, si son dati appuntamento all’interno del parco pubblico de “Il Boschetto” di via Rimembranza, dove, con l’aiuto degli operatori della società “Ge.Se.Ma.”, hanno piantumato una trentina di vari tipi di alberi (aranci, limoni, pioppi neri, allori, tuie orientali, lentischi, querce rosse), donati dal Ministero dell’Ambiente e dal Lion’s Club di Mercato S.Severino. Gli alunni appartengono alle classi terza elementare del plesso della frazione S.Vincenzo, ed alle classi IV “A” e IV “B” del plesso “Don Salvatore Guadagno”, e sono stati accompagnati dagli insegnanti Giovanna Medugno, Raffaelina Merla, Caterina Ceruso e Patrizia Salvati. Ad accogliere i giovani studenti, sono stati Rosario Bisogno, Assessore Comunale alle Politiche Giovanili, Giuseppe Perozziello, Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Rescigno, Responsabile del “L.e.a.” (“Laboratorio di educazione ambientale), Giordano Bruno, VicePresidente del Lions, e Vincenzo Benvenuto, Presidente del Forum della Gioventù. Il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, hanno deciso di dedicare la “Giornata dell’Albero” a Sandro Usai, la giovane vittima insignita della Medaglia d’oro al Valore Civile, e a tutte le vittime delle alluvioni e agli “angeli del fango” che, lasciando tutto, sono corsi ad aiutare le popolazioni colpite dalle recenti alluvioni verificatesi in Liguria ed in Toscana. “L’ambiente è vita” – ha detto l’Assessore Bisogno -, “cari ragazzi, rispettatelo ed amatelo per assicurarvi un futuro vivibile. Ringrazio i soci del Lions Club e Bruno Giordano che hanno regalato al Comune altre venti piantine”. “Quest’anno” – ha aggiunto Bruno Giordano –  il Lions Club si pone l’obiettivo di donare 1.000.000 di alberi all’Italia. A Mercato S.Severino siamo orgogliosi di collaborare con l’Amministrazione Comunale, un esempio di eccellenza nel Bel Paese”. “Non basta piantumare un albero” – ha concluso Giuseppe Rescigno -, “poi, bisogna curarlo e seguirlo. Nelle civiltà contadine, veniva piantumato un albero ogni volta che nasceva un bimbo o una bimba, era poi costoro, una volta diventati grandi, a curare l’albero: così, crescevano insieme. Si è persa la cultura dell’ambiente, nei decenni passati, i boschi, le montagne, venivano seguiti con attenzione, si curava la pulizia del sottobosco, si curavano gli alberi malati. Oggi, tutto ciò sta scomparendo”. L’evento nasce con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo per la tutela della biodiversità, sul contrasto ai cambiamenti climatici e sulla prevenzione del dissesto idrogeologico. In occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, quest’anno la Giornata Nazionale dell’Albero è stata dedicata anche alla storia d’Italia, attraverso gli alberi e i boschi come testimoni di memorie e avvenimenti storici.