Salerno: Pdl, Zitarosa chiede scusa a Corona
Dopo un’attenta analisi credo di essere in debito con l’Avv. Giuseppe Corona per cui gli chiedo pubblicamente scusa per quanto accaduto a fine anno scorso allorché in una mia missiva al Sindaco di Salerno lo accusavo di aver provveduto ad assumere persone al Bacino SA/2 senza seguire alcun criterio se non quello dell’amicizia e della clientela politica. Da un’analisi più accurata, invero, ho potuto accertare che la gestione da lui perpetrata è certamente improntata a criteri di efficacia ed efficienza, con riduzione notevolissima di costi per straordinario ai dipendenti e per l’utilizzo di interinali. Nessuna nuova assunzione, invece, come erroneamente e strumentalmente mi era stato riferito, è stata effettuata dal Consorzio di Bacino Sa 2 di cui Corona è Commissario liquidatore dall’anno 2010. Rinnovo, pertanto, le mie scuse per averlo erroneamente e maldestramente attaccato in un momento di nervosismo dovuto al particolare momento politico che stavo attraversando ed anche perché, devo ammettere, mi erano state fornite informazioni del tutto prive di fondamento. Confidando nella sua comprensione per quanto accaduto, mi scuso per il disagio arrecatogli con la speranza di poter riprendere i vecchi rapporti distesi e cordiali. Cordialmente
Salerno, 22 novembre 2011
Il Consigliere Comunale
Giuseppe Zitarosa
che vergogna
Caro Zitarosa si è perfettamente integrato nel sistema del Carabiniere, quello che lei ha combattuto per 2 anni non lesinando alcuna critica nei suoi riguardi. sono stato sempre un suo fan, ma da ora non voglio più sapere niente di lei. dica la verità la richiesta di scusa le è stata imposta pena l’entrata nel consiglio Provinciale. Zitarosa e cirielli cà nisciuno è fess.
caro zitarosa questo ti fa onore il sig.re corona e una persona per bene
Madonna quanta è lunga la strada per diventare consigliere provinciale. Ora ti hanno imposto anche le scuse, ma Zitarosa sei un imprenditore. Gia hai fatto troppe figure da 4 soldi, basta per piacere, fai l’uomo. Rinuncia alla carica di cosigliere ne guadagni di certo in dignità.