Salerno: Musto contro contributi associazioni

Consapevoli che ogni comunità, prima di essere un’entità sociale ed economica, deve caratterizzarsi come un’entità culturale, “La Destra” salernitana condivide le preoccupazioni sottese  dal Primo cittadino  che in più occasioni ha lamentato la mancanza di fondi da parte del Governo centrale e dalla Regione  per eventi culturali ma non condivide assolutamente il metodo adottato dal Comune di Salerno per l’elargizione di contributi sempre e solo alle solite associazioni. Mi riferisco alla delibera n° 931del 28 ottobre 2011che  assegna la cifra di euro 31500 all’associazione Salerno Jazz Orchestra, che anche negli anni scorsi ha beneficiato di cospicui contributi per svolgere la propria attività. Da tempo si assiste al deplorevole fenomeno,per cui gli operatori culturali vengono valorizzati sol perchè dichiaratamente schierati con una parte politica, piuttosto che con un’altra, restando del tutto irrilevante e trascurabile l’apporto culturale ed intellettuale della loro azione. E’ impensabile ed improponibile che la cultura, le manifestazioni di essa o ad essa collegate siano assegnate ad ambiti di “cortigianeria”, confinando nella “nicchia” dell’emarginazione, viceversa, coloro che, nel totale rispetto della loro arte e della loro indipendenza, non trasformano le loro idee e la loro attività in strumenti organici agli schieramenti politici. Occorre ricordare che le manifestazioni culturali sono patrimonio di tutti e che possono essere un’importante opportunità economico-sociale per le esigenze del territorio, laddove possono rappresentare un volano, non trascurabile, per aspetti connessi alla promozione turistica. La parola chiave deve essere, allora, “capacità” e la “meritocrazia” il criterio per la valorizzazione e la scelta del lavoro dei singoli operatori culturali. Non più, dunque, attività del settore asservita all’amministrazione, qualunque ne sia il suo colore politico, ma amministrazioni che rivalutino le culture presenti nel territorio in uno con gli operatori, dando spazio ed aiuti concreti a chi mette in cantiere iniziative di qualità. Salerno ospita numerosi associazioni che sono meritevoli di ricevere un piccolo sostegno economico e sarebbe opportuno da parte di questa amministrazione di dotarsi di un regolamento per l’elargizione di contributi in modo tale da svolgere  in maniera ancora più trasparente il proprio dovere. In questo settore, la politica deve farsi carico di scelte oggettive in relazione alle attività effettivamente svolte, monitorando il riscontro e la riuscita delle manifestazioni finanziate, affinché la cultura resti un bene comune e non divenga mera propaganda. “La Destra”, pertanto, ritiene propedeutica la valutazione del tipo di manifestazione, in ragione dell’impatto culturale, sociale ed economico, ai fini della concessione delle contribuzioni e sovvenzioni pubbliche. Non sarebbe  una cattiva idea,  se si chiedesse a tutte le amministrazioni di effettuare una verifica relativamente a chi ha beneficiato e per quali manifestazioni, nel corso degli ultimi anni, dei fondi comunali, provinciali e regionali: non fosse altro per smentire le voci che vorrebbero tali fondi, a volte anche ingenti, assegnati sempre ad alcuni operatori ed, in pari tempo, per dare soddisfazione a quei tanti altri che, sebbene meritevoli e propulsivi, sono stati sistematicamente“snobbati” ed ignorati a favore dei soliti “amici”, ultragarantiti, di turno. E’ giunto il momento di fare chiarezza! Gli investimenti delle risorse pubbliche devono essere razionalizzati, in maniera assolutamente trasparente, per iniziative e manifestazioni di qualità, in mancanza si tratta solo di sperpero di denaro, assimilabile ad una sorta di risarcimento riconosciuto a sostenitori di una parte politica, attraverso una forma di intollerabile ed indiretto finanziamento ad personam (amica). “La Destra”, resta a sostegno dei princìpi e non della politica politicante.

Vincenzo Musto