Salerno: Asl, assistenza domiciliare integrata
Le Cure Domiciliari nei Distretti dell’Area Nord dell’ASL Salerno garantiscono l’assistenza domiciliare integrata a oltre 1000 pazienti l’anno; si tratta di pazienti per lo più over 65 anni affetti da patologie cronico-degenerative, da patologie tumorali in fase terminale, da malattia di Alzheimer, da esiti di ictus o altre patologie neurologiche, pazienti particolarmente fragili come gli anziani immobilizzati a letto e gli oncologici di qualsiasi età in fase terminale. Tale attività è iniziata nel 2003 e prevede la presenza di una equipe integrata formata dal medico di famiglia, medici specialisti, assistenti sociali, infermieri e terapisti della riabilitazione. L’attività ha avuto inizio attraverso finanziamenti regionali dedicati- fondi CIPE -che hanno consentito il reperimento di risorse infermieristiche e terapisti della riabilitazione, in numero di circa 15 unità, con contratto interinale forniti dall’Agenzia Trenkwalder. Lo specifico finanziamento sin qui utilizzato per la retribuzione degli operatori a contratto si è esaurito al 31/10/2011. Al momento l’Area Nord ha perso il 30% degli operatori dedicati alle cure domiciliari. Ciò determina l’allungamento delle liste di attesa per i pazienti e il rischio di ricovero ospedaliero vista la mancata presa in carico territoriale, oltre che difficoltà a garantire i servizi ai pazienti già in carico. Oggi sono stati ricevuti i familiari dei pazienti ai quali i Dirigenti hanno fornito tutte le doverose informazioni. L’Azienda ha dato corso al trasferimento in entrata di 45 medici e 163 infermieri – che si sono aggiunti agli altri infermieri trasferiti ai sensi dell’art. 42 bis del CCNL e al personale a tempo determinato per i 4 mesi di emergenza estiva, per evitare in emergenza la chiusura di alcuni servizi essenziali. La drammatica situazione in cui versa l’Azienda sotto il profilo della carenza di personale si accompagna alle altre analoghe situazioni, quali la vetustà infrastrutturale e delle apparecchiature biomedicali che si accompagnavano al devastante buco in bilancio accumulato negli ultimi anni. Rispetto a tale emergenza sociale e sanitaria, il Responsabile Area Nord Cure Domiciliari dott. Tommaso Genovese oggi – 29 novembre nel corso di un incontro dedicato che si è svolto presso gli Uffici della Gestione Commissariale- ha relazionato ai familiari in merito alla situazione attuale. La Struttura Commissariale attiverà nei tempi più brevi possibili ogni azione necessaria e sostenibile al fine di garantire la continuità del Servizio ADI ai pazienti, anche per verificare la corretta allocazione delle risorse CIPE destinate a tale attivita’ che, comunque, se adeguatamente monitorate avrebbero consentito di percepire per tempo il problema, prima dell’esaurimento dei fondi, trovando, con il tempo necessario a disposizione, gli opportuni rimedi. La Gestione Commissariale ha porto le proprie scuse ai familiari dei pazienti interessati da questo incredibile episodio.