Mercato San Severino: Ipssar e Comune percorso gastronomico

Grande successo per l’evento “Scuola a 5 Stelle: qualità, enogastronomia, turismo, informazione, sviluppo”: il I percorso enogastronomico organizzato, mercoledì 14 dicembre dalla sede montorese dell’Istituto Alberghiero Ipssar “Manlio Rossi Doria” di Avellino, in collaborazione con l’associazione FISAR e il Comune di Mercato S. Severino, presso il Palazzo Vanvitelliano, sede comunale. I lavori sono stati introdotti dall’Assessore Comunale alle Politiche Giovanili, Rosario Bisogno che ha parlato di temi che spaziavano dalle problematiche reali territoriali alla ristorazione intesa come essere trainante e complementare allo sviluppo turistico, dagli obiettivi e proposte sullo sviluppo qualitativo della ristorazione territoriale al turismo inteso come marketing strategico per l’economia locale. Competenze, attitudini, abilità, professionalità: “i piatti non devono solo essere presentati, ma è necessario possedere diverse competenze”. Sono queste le parole utilizzate dal dirigente scolastico dell’Ipssar, professore Mario Esposito, che nel parlare della scuola ha voluto evidenziare l’importanza di sviluppare nei ragazzi atteggiamenti spendibili a livello sociale e metodologie di lavoro e di studio che siano in grado di produrre professionisti del settore. “E’ importante – ha proseguito il Prof. Angelo Gentile, Dirigente Scolastico della Scuola Secondaria di I Grado “San Tommaso” Mercato S. Severino – che gli studenti facciano propria un’intelligenza logico – matematica, linguistica, spaziale, musicale, cinestetica, interpersonale, intrapersonale. Questo perché all’Alberghiero non si mangia, ma si impara attraverso il cibo”. “Quando si parla di “turisti”, ha spiegato il responsabile del Laboratorio di Educazione Ambientale, Giuseppe Rescigno, “bisogna considerare l’esistenza di diversi tipi di turisti. La nostra Città si dovrebbe quindi attivare tenendo presente i profili dei vari visitatori. In questo modo si può pensare di incrementare il profilo enogastronomico. E’ importante la tipicità e la conoscenza del proprio territorio, la motivazione, la passione e l’imprenditorialità”.  Interessante l’intervento del Dott. Corrado Caso, Referente Medici Generici per la Promozione e Educazione alla Salute ASL SA – che ha tratto fondamento dalla consapevolezza che per promuovere la salute occorre incidere su una molteplicità di determinanti che richiede un agire sistemico tra varie istituzioni ed agenzie – A.S.L., Scuole, Enti Locali, Università, Organismi della Giustizia Minorile, Terzo Settore, Famiglie, etc. – e la predisposizione di progetti integrati su obiettivi condivisi. Alberto Giannattasio, Delegato F.I.S.A.R. Provincia di Salerno ha parlato della figura professionale del sommelier che è un esperto al quale rivolgersi per le notizie sulle caratteristiche dei vini e degli abbinamenti. “Pertanto, – ha spiegato Giannattasio – egli deve essere in grado di rispondere con competenza alla richiesta di tali informazioni. Poiché si tratta di una materia molto vasta ed in continua evoluzione, egli ha il dovere di arricchire costantemente le proprie conoscenze e di aggiornarsi su tutte le novità enotecnologiche”. Ha concluso i lavori, il Prof. Roberto Palmieri, Docente presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Salerno. “Uno dei principali obiettivi dell’ingegneria della qualità – ha spiegato l’esperto – è la riduzione dei costi del prodotto. L’analisi dei costi deve essere un elemento fondamentale del controllo di qualità .Il Costo della Qualità è il costo legato alla prevenzione, ricerca e correzione dei difetti. La “non-qualità ” implica la sostituzione del materiale difettoso, la pratica degli sconti,ecc…, ma significa sempre riduzione dell’immagine professionale con conseguenze negative sulle vendite”. L’evento è stato organizzato grazie al contributo dei professori Pietro Roberto Montone,Eugenia Citro, Rosario Pesce, Rosanna Casillo.