Conosciamo i Balega (Congo Rd): i colombi e la foresta bruciata

Padre Oliviero Ferro

Una coppia di colombi decidono di mettere su casa e di avere la loro bella famigliola. “Dobbiamo però costruire il nostro nido lontano dagli uomini” disse il marito “in caso contrario, saranno pronti a sfruttarci e ad ucciderci”. Partirono così verso la foresta. Al limitare della medesima, trovarono un alto albero quasi secco e con un grosso buco verso la cima. Preparano il loro nido e la femmina vi depone due uova. Mentre la femmina covava, si accorge che un uomo prende delle misure sotto l’albero. Il giorno dopo, lo stesso uomo incomincia a tagliare gli alberi tutto intorno. Il loro è risparmiato perché è già secco. Le uova si schiudono e nascono due bei piccioncini. La mamma si rende conto che un grave pericolo è imminente e dice ai suoi figli:”Fate presto a crescere, se no morirete bruciati”. Il primo dice:”Ma è così bello stare qui, ben nutrito, scaldato e curato a puntino…e che duri il più a lungo possibile”. L’altro, invece, tenne conto dei consigli della mamma e, tra prove e ginnastica, diventa sempre più forte e indipendente. Quel mattino, l’uomo arrivò, con un gran fascio di erbe secche in mano, accese un fiammifero e il fuoco divampò, non lontano dal nido dei colombi. La mamma s’accorse che ormai non c’era più tempo da perdere e ura ai due:”Via, si parte”. Il secondo seguì la madre e si salvò, mentre il primo si trascinò fuori dal nido e cadde stupidamente tra le fiamme.