Salerno: Cna, conferenza stampa

                                                                                     Nicola Crisci*

Conferenza stampa dell’Associazione Provinciale di Salerno della CNA –Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa – del presidente Casola e del direttore Quaranta con i loro collaboratori e consulenti su Il bilancio panoramico di fine anno 2011. Bilancio, purtroppo, “con il segno negativo di 61 imprese: 1307 cessate e nuove iscritte 1246. Anche se il panorama nazionale sembra “ingessato”. I dati variano secondo i settori produttivi. L’occupazione dei coadiuvanti familiari e dei lavoratori dipendenti non risulta, almeno a livello provinciale, statisticamente documentata, anche dalla consultazione dell’interessante Rapporto sul settore manifatturiero della Provincia di Salerno (N. Crisci. Osservatorio economico sulla Provincia di Salerno, info.dentroSalerno, 21 dicembre 2011). In tema di occupazione, tema di una nostra ricerca in corso esclusivamente in una dimensione quantitativa e qualitativa, promossa dal Direttore della rivista mensile Cilento Filiberto Passananti non emerge elaborato alcun quadro statistico provinciale da istituti, enti, associazioni territoriali. Interventi, interviste, dichiarazioni, discorsi ripetitivi risultano collocati in un quadro regionale (Banca d’Italia) e nazionale (ISTAT). Utile i Rapporti sulla Qualità della Vita delle 103 Province de Il Sole 24 Ore e di Italia Oggi. Per l’Artigiancassa “il dato occupazionale riferito al mondo artigiano risulta una sostanziale invarianza nel primo semestre 2011” (Roberto Genovese Imprese e Territorio 3, 2011, 7). Significativo e puntuale è l’intervista all’on. Antonio Tajani, Vice Presidente della Commissione Europea, Vice Presidente della Commissione Europea ed Industria ed imprenditoria, autore della “proposta di aggiornare lo smoil Business Act. Per l’Europa, con il titolo “Aiutare le PMI ad uscire dalla crisi: una priorità per l’Europa” (Imprese e Territorio 3, ottobre 2011, 13). In sintesi analitica: “Secondo un recente studio sull’impatto delle PMI sul Mercato del lavoro esse hanno perso quasi 3 milioni di posti  di lavoro. Se pensiamo che le PMI impiegano in Europa più dei due terzi di posti di lavoro del settore privato e che nel periodo 2002 -2008 hanno creato ben 80% dei nuovi posti di lavoro, è facile comprendere come le misure di sostegno alle PMI siano un elemento dell’economia europea”. Le aree di azione proposte: semplificazione normativa, accesso ai finanziamenti e ai mercati e promozioni dell’imprenditorialità. In questo contesto europeo, dal profilo normativo confuso sulle classificazioni, il presidente Casola e il direttore Quaranta hanno gestito, con i loro collaboratori, la programmazione annuale, che poi, hanno evidenziato per il 2012. Senza sottolineare il ruolo fondamentale del lavoro artigiano. Con il ritenere la cultura motore per lo sviluppo economico “basata sul mutualismo, il localismo e i vincoli comuni di solidarietà” (Ed  MILIBAN Next, e Lavoro Welfare –Territorio, 2, dicembre 2011, 62), l’Associazione provinciale con la ceramica vietrese è stata presente a Torino alla 54esima Esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia; ha promosso le mostre con laboratori d’Arte dei Monumenti Salernitani in età Longobarda e Normanna, con il Gruppo Archeologico Salernitano, con la partecipazione di maestri ceramisti, di artisti del rame e della fotografia e di un nostro maestro orafo; il Festival dell’Artigianato a Cava dè Tirreni, riproposto itinerante, per il 2012, “lavorando, di allargare l’iniziativa a tutto il territorio provinciale di Salerno”; i corsi, seminari, convegni per la formazione professionale anche in tema di sicurezza del lavoro. Con la collaborazione della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato e del Comune di Salerno. Considerato che tedeschi, francesi ed inglesi nel 2010 sono stati presenti sul territorio provinciale in prevalenza occorre diffondere pubblicazioni salernitane presso i produttori e gli operatori economici, dalle agenzie agli albergatori, in tedesco, francese, inglese e in russo con il prossimo Ente regionale, organismo turistico, con la Camera di commercio. Pensare, poi, ad una esposizione permanente delle “eccellenze” dell’artigianato salernitano, possibilmente con il gratuito contributo scientifico di esperti nazionali e stranieri con programmazione nazionale ricordando il secondo comma dell’articolo 45 della nostra Costituzione: “La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell’artigianato”. Venerdì, 10 gennaio, come è stato annunziato dal TG1 ed omesso da Il Sole-24 Ore , il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, prof.ssa Elsa Fornero, ha convocato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della categoria artigiana per una consultazione sul programma attuativo del Governo  per la crescita e lo sviluppo. E’ da augurarsi che le relative organizzazioni caratterizzino le diversità con gli altri settori produttivi. Annunziate novità interessanti in una economia globale per una rete informatica commerciale, sollecitiamo plurilingue, con un relativo laboratorio, così come un cosiddetto “affitto” di condomini artigiani, modello previsto dal recente specifico contratto nazionale di lavoro con trattative in corso con l’ASI e il Comune per la utilizzazione da parte di numerose imprese artigiane richiedenti degli abbondanti “capannoni” industriali. Come già deliberato in altri comuni e regioni. Anche perché ancora e aperto il discorso normativo sulla formazione professionale, continua o discontinua, e sugli apprendistati e sul rapporto tra scuola, università, imprese e lavoro. Per il momento come risulta da ricerche rileggendo statistiche in materia, soprattutto a livello territoriale, il Fondo Artigianato, Fondo interprofessionale per la Formazione Continua per la legge 2000, n. 388, autorizzato con decreto del Ministro del Lavoro del 31 ottobre 2001, è risultato inadeguato alla crescita ed allo sviluppo del lavoro artigiano. Segnaliamo l’art. 4 della legge 8 agosto 1985 n. 443, (Legge quadro per l’artigianato), sui limiti dimensionali delle imprese artigiane per gli apprendistati. Il Governo Monti è una “Occasione tecnica per le riforme strutturali” (Andrea Maria Candidi, il Sole-24 ore 9 gennaio 2012, 7). Gli artigiani hanno idee, ma non dinamiche, e purtroppo, sono amanti di azioni individuali, ma ora occorre sfidare l’emergenza planetaria con azioni innovative, senza preoccupazioni elettorali, per il futuro soprattutto dei giovani dediti allo studio ed alla formazione professionale.

*Docente universitario f.r. di Diritto del lavoro –già consulente della CLAI e della rivista – Artigianato e Previdenza sociale  – già consigliere della Cassa mutua malattie Artigiani di Salerno